di Alessandro Salvatico e Edoardo Blandino
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Rivalta vorrebbe ”più collaborazione”
di Alessandro Salvatico e Edoardo Blandino
Se a San Siro la serata è stata pessima per tutti, compresi i cardini della squadra quali Dzemaili e altri, è vero che per alcuni è risultata...
"Se a San Siro la serata è stata pessima per tutti, compresi i cardini della squadra quali Dzemaili e altri, è vero che per alcuni è risultata particolarmente nera. Ad esempio, per Claudio Rivalta, difensore autore di buone prestazioni nella maggior parte delle occasioni in cui è stato chiamato in causa (da laterale prima, da centrale con Camolese), ma non certo domenica sera, quando ad una brutta partita è succeduto anche un infortunio.
"“Sì, una brutta prestazione, da archiviare, ora”. Così inizia a parlare con i media il difensore. “Non siamo tranquilli, in campo, perché ci manca la continuità di risultati”. Quella necessaria per trovare una salvezza che, secondo l’ex-atalantino, vede un “Lecce che può tranquillamente salvarsi, mentre per la Reggina sarà più difficile. Ma nulla è deciso, anche perché alla fine dell’anno ci sono risultati strani, diciamo”.
"Ma il Torino deve vincere, a iniziare dalla gara di domenica contro un avversario ostico. “Il Siena verrà qua per vincere, perché vuole la salvezza matematica”. Bisognerà migliorare, per trovare i tre punti; come? “Arrivando ad una maggiore compattezza, e poi ci vuole più collaborazione”. A Rivalta viene chiesto un pensiero sulla scelta di Delneri, suo ex-allenatore, di lasciare l’Atalanta a fine stagione: “Una decisione che mi sorprende -dice- ma sta a loro valutare”. Non sembra desideroso di parlare della sua vecchia società, l’acquisto granata di Gennaio.
"Ma a proposito della squadra bergamasca: il piccolo difensore, in nerazzurro, visse una retrocessione. “Era una squadra con giocatori di talento assoluto (Montolivo, Pazzini), ma molto giovani; andare in B potrebbe dar via ad una ricostruzione? Non so, siamo una squadra più matura, io comunque con il pensiero non vado oltre il 31 Maggio”. Molto prima nello stesso mese, il 4, ci sarà la celebrazione di Superga, a proposito della quale Rivalta dice: “E’ una ricorrenza particolare, sono curioso e felice di potervi prendere parte”. Dopodiché va ad allenarsi con tutti gli altri, Bianchi compreso, escluso Stellone che lavorerà a parte vittima di un’infiammazione come Abbruscato.
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