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Rizzo (Lo Spallino): “Spal carica. La gara si deciderà in mediana”

L'intervista / Il collega de Lo Spallino ci presenta la squadra di Semplici

Redazione Toro News

"Manca sempre meno al fischio d'inizio di Torino-Spal, in programma questa sera alle 20.30 tra le mura granata. Per capire meglio come arriva al match la squadra di Leonardo Semplici, abbiamo chiesto qualche informazione a chi segue quotidianamente le vicende di casa Spal. Ecco la nostra chiacchierata con il collega Riccardo Rizzo, giornalista de Lo Spallino.

"Ciao Riccardo. Come arriva la SPAL mentalmente alla sfida del Grande Torino?

"Carichissima dopo queste prime vittorie, raggiunte contro avversari storici. Oltre che dal punto di vista del gioco, la squadra di Semplici ha acquisito anche una sicurezza mentale in più. E si vede anche il passo avanti dalla stagione scorsa ad adesso dal punto di vista mentale. Si vede la maturazione. L'entusiasmo è alle stelle, ma questa non deve diventare un'arma a doppio taglio: conto domani davanti ci sarà una squadra di livello superiore alle prime due, bisognerà stare molto attenti.

"E' stata una sessione di mercato con tante operazioni tra Toro e SPAL. Come è stato vissuto il ritorno di Bonifazi e l'arrivo di Valdifiori?

"Bonifazi è un giocatore che a Ferrara è molto conosciuto, è stato uno degli eroi della promozione. Si parlava già di un suo ritorno imminente un anno fa. Noi personalmente già credevamo in un suo ritorno, si pensava che il Toro lo lasciasse a fare le ossa a Ferrara: lo han fatto con un anno di ritardo. In Serie B ha fatto vedere grandi cose: è nel giro delle Nazionale, e appena tornerà disponibile sicuramente Semplici lo proverà. Valdifiori è stato preso per aggiungere esperienza in una squadra che ha bisogno anche di questo, oltre che per dare anche una certa qualità in mezzo al campo, anche se ci sono già tre titolari in quella posizione, che sono Schiattarella e Viviaini. Comunque, su Valdifiori le sensazioni sono ottime, pur consapevoli che ci sono altri due giocatori in quel ruolo. Ma domani potrebbe anche giocare lui. Può sicuramente diventare titolare col tempo.

"E Milinkovic-Savic? Come vive la convivenza con Alfred Gomis?

"La SPAL ha sempre detto che è bene avere due portieri pronti a fare i titolari e a stimolarsi a vincenda. La sensazione è che Milinkovic sia un ottimo prospetto. La situazione è la stessa dello scorso anno, con Meret e Gomis. Alla fine Gomis si è guadagnato il posto, e chissà che non possa farlo anche Milinkovic. Ad oggi, però, credo che il titolare resti Gomis - che si è guadagnato il posto e la fiducia dell'allenatore.

"A cosa dovrà prestare grande attenzione il Torino?

"E' scontato da dire, ma Antenucci e Lazzari sono gli uomini in più. Antenucci rappresenta il fulcro del gioco della Spal, è finalizzazione ma non solo: è bravissimo ad allargarsi e nell'inserimento, è il pericolo numero uno. Ha la voglia e la forza di un venticinquenne, è fondamentale per gli spallini. Lazzari è l'altro uomo in più, perché le sue sgroppate sono una chiave tattica fondamentale. Con l'acquisto di Fares si è cercato di potenziare anche la fascia sinistra, però indubbiamente i due pericoli sono Lazzari e Antenucci. E ti direi anche Kurtic per quanto visto finora. Attualmente è l'acquisto più costoso nella storia della SPAL, aspettando di vedere cosa succederà con Petagna tra un anno. La Spal ha puntato tantissimo su di lui e con l'arrivo di Petagna sta rendendo meglio, perché  col suo movimento consente gli inserimenti di Kurtic. Nella seconda parte del campionato scorso non aveva reso secondo le aspettative, quest'anno potrebbe essere diverso: la Spal in generale si è potenziata a centrocampo, perdendo Grassi ma trovando Missiroli.

"Come vedi i granata in questa stagione?

"La sensazione che ho avuto vedendo il mercato estivo è che Mazzarri sia stato accontetato: la difesa mi sembra più forte, perdi Burdisso e guadagni Izzo, e sono contento anche per Moretti che mi è sempre piaciuto. Davanti, credo che Belotti possa tornare sui livelli di due anni fa: dopo un anno tribolato, il futuro dell'attacco italiano è suo. In un modo o in un altro dovrà imporsi. Poi il Toro ha un grande punto fermo che è Iago Falque, ed è arrivato anche Zaza per rilanciarsi. Sono curioso di vedere come Mazzarri deciderà di disegnare la squadra, magari tornando al tridente davanti o restanto al 3-5-2. E poi mi sembra molto interessante questo Meite, credo s'imporrà nei 3 di centrocampo.

"Chi sono gli uomini che possono mettere in maggiore difficoltà la Spal?

"Ovviamente, Iago e Belotti daranno molto fastidio alla difesa, ma credo che il duello a centrocampo sarà interessante: Rincon, Meite e Soriano possono mettere in difficoltà i tre della Spal, leggermente iù leggeri e meno di battaglia. Lì il Toro può far male. A centrocampo credo si possa decidere la partita.