Rizzoli è diventato talismano del Toro

E' una superstar tra le giacchette nere, il prescelto per dirigere Torino-Lecce di lunedì. Nicola Rizzoli, infatti, è un internazionale e per giunta inserito nell'”Elite Uefa” (i trenta migliori d'Europa), tanto che in questa stagione solo una volta è “sceso” in B. Lo rifarà per il posticipo di B, tornando nell'Olimpico granata dopo più di dieci mesi: l'ultima volta fu per Torino-Napoli 1-0, ultima gara prima della pausa natalizia dello scorso campionato.I tifosi del Torino ricordano l'architetto emiliano specialmente per l'arbitraggio del derby di ritorno della stagione precedente: fu uno dei migliori che si ricordino, non sbagliò praticamente nulla in una partita che i granata non vinsero per una questione di centimetri (traversa di Rosina su punizione).Il bilancio del trentottenne Rizzoli con il Lecce non è lusinghiero per i salentini, che nelle dieci occasioni in cui sono stati diretti da lui hanno collezionato due successi, quattro pari e quattro sconfitte. E, dato questo che farà ancor più paura agli uomini di De Canio (allenatore che nell'unico precedente ha pure perso), nelle tre gare dirette con il Lecce in trasferta sono arrivati altrettanti ko. Direttore di gara e club giallorosso non si incontrano comunque da oltre due anniLa storia del Toro con il fischietto della sezione di Bologna (ma nativo di Mirandola) è invece un crescendo decisamente curioso: si inizia con quattro sconfitte in fila, che fanno sembrare Rizzoli una bestia nera per i granata (iniziando con Modena-Torino 2-1 nel 2002, e passando anche -è il solo precedente in B- per un rovescio a Crotone); si prosegue con un filotto di altrettanti pareggi; si finisce, per ora, con tre vittorie, subito dopo il derby di cui sopra: 1-2 a Catania, quindi 1-0 casalinghi contro Palermo e Napoli nella scorsa stagione. Fu lui ad espellere il Rolando Bianchi laziale, all'Olimpico di Torino. Dunque quattro sconfitte, quattro pareggi, tre vittorie: per completare la serie, lunedì...(Foto M. Dreosti)