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Roma-Torino 4-1: De Silvestri rimandato in un ruolo per lui inedito

Focus on / Non memorabile ma nemmeno da buttare via la prestazione del terzino alla prima nell'inedito ruolo di centrale difensivo

Nicolò Muggianu

Sulla carta non era facile e in effetti non lo è stato. La prima da centrale difensivo per Lorenzo De Silvestri - solitamente abituato a sgroppare sull'out di destra - non ha superato le aspettative, visto il risultato finale, ma ha messo in evidenza lo spirito di sacrificio di un giocatore che ha avuto il coraggio di adattarsi a un ruolo non suo pur di aiutare la squadra in un momento di palese difficoltà.

 ROME, ITALY - FEBRUARY 19: Alessandro De Silvestri of FC Torino competes for the ball with Edin Dzeko of AS Roma during the Serie A match between AS Roma and FC Torino at Stadio Olimpico on February 19, 2017 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Il compito di marcare Dzeko in questo momento di forma sfavillante sarebbe stato arduo anche per il centrale più navigato e per De Silvestri, che è terzino di ruolo e mai in carriera aveva ricoperto quella posizione, lo è stato forse ancor di più. Non è tutto da buttare però per il laterale ex-Sampdoria che ha comunque offerto una prestazione di grande sacrificio facendo il massimo in un ruolo che certamente non gli appartiene. Scelta dettata soprattutto dagli infortuni di Castan, Rossettini, Carlao e Ajeti, lo stesso Sinisa Mihajlovic a fine gara ha preso le parti del giocatore: "E' stata la prima volta nella sua carriera. E secondo me, viste le difficoltà della partita, ha fatto anche abbastanza bene”. Nonostante le difficoltà dunque, è giusto mettere in evidenza come i gol dei giallorossi siano arrivati tutti e quattro con tiri da fuori area a dimostrazione del fatto che l'inedita coppia De Silvestri-Moretti ha quanto meno presidiato in maniera efficace l'area di rigore perdendo forse un po' di lucidità in uscita.

Non tutto da buttare dunque, per un giocatore, che ha avuto il coraggio e la voglia di sacrificarsi per la squadra in un ruolo non suo anche a rischio di ricevere dure critiche. La sua prestazione, visto anche il risultato finale, non è certo stata sufficiente ma contro una Roma e un Dzeko così difficilmente Rossettini, Ajeti o qualunque altro difensore in rosa avrebbe potuto far di meglio.