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Roma-Torino 4-1, Spalletti: “Lette bene le insidie che il Toro poteva proporre”

ROME, ITALY - FEBRUARY 19:  AS Roma coach Luciano Spalletti during the Serie A match between AS Roma and FC Torino at Stadio Olimpico on February 19, 2017 in Rome, Italy.  (Photo by Luciano Rossi/AS Roma via Getty Images)

A caldo / Le dichiarazioni dell'allenatore dei capitolini: "Abbiamo sbagliato solamente nel finale del primo tempo che abbiamo lasciato troppo spazio ai granata"

Redazione Toro News

"Terminato l'incontro con il Torino all'Olimpico, Luciano Spalletti ha commentato così l'incontro dei suoi: "Stasera siamo stati bravi: dopo una vittoria molto forte contro il Villarreal c'era il rischio di entrare in partita con un approccio superficiale e di lasciare giocare il Toro. Siamo stati bravi anche se sul 2-0 abbiamo lasciato qualcosa di più agli avversari ed abbiamo sbagliato. Classifica? Le vittorie delle altre fanno da traino e stanno vincendo tutte le partite, il nostro unico pensiero dev'essere quello di vincere le partite e basta.  Per il primo posto dobbiamo cercare dei giocatori forti come..Totti! Abbiamo bisogno di molti leader come lui, la crescita della Roma passa anche per questo in ogni caso secondo me il capitano deve rinnovare anche perché non abbiamo trovato nessuno forte e con la personalità che ha lui. Quando troveremo qualcuno ai suoi livelli vorrà dire che stiamo crescendo. Dzeko adesso sta facendo bene e sono molto contento, è un valore aggiunto per noi". 

"Spalletti poi continua, con una nota sul futuro: "C'era il rischio dopo la vittoria per 4-0, a volte ai calciatori succede di rimanere rilassati dopo una bella partita. Ma abbiamo approcciato bene. Poi è accaduto quello che temevamo: siamo calati e anzi abbiamo speso di più quando dovevamo amministrare. Potevo cambiare qualcosa in più rispetto a giovedì, ma abbiamo scelto così ed è andata bene. La squadra e il gruppo sta bene. Il mio futuro? Lo so che di qui a fine anno si passa sempre di qui. Quelli importanti sono i calciatori, non i giocatori".

""Siamo stati bravissimi a leggere le insidie che questa partita proponeva. Dopo il 2-0 ci hanno fatto correre per riprenderla: quella fatica che ci eravamo risparmiati entrando bene in partita l'abbiamo fatta sulle due reti di vantaggio. Nella ripresa siamo comunque entrati in campo meglio, c'era la possibilità di salire subito sul 3-0, poi l'abbiamo fatto un po' più tardi, a quel punto la partita era chiusa".

""Quando si gioca contro una squadra che gioca con il 4-3-3, il problema è chi deve marcare il regista basso. La tentazione iniziale era quella di farlo prendere a Nainggolan, anche per permettergli di recuperare palla alto. Ma lui tende a voler stare davanti alla difesa. Per questo abbiamo perso le misure a tratti nel primo tempo: loro hanno qualità, sono una buona squadra, ci hanno fatti correre e avrebbero potuto segnare nella fase finale della prima frazione. Se ci si ricorda dell'andata, è naturale ritenere che il Toro sia una buona squadra".

"Il mister si sofferma sulla situazione di Florenzi. "Sta molto con noi, si fa apprezzare per le sue doti di bravo ragazzo. Lui ha un impatto fisico che solo lui ha: ci ha dato, come ho già detto ieri, un pezzetto di lui in questo, con la sua verve e la sua voglia. Quando mi ha detto che si era fatto male di nuovo, non ci potevo credere, lui invece aveva capito subito di avere avuto di nuovo lo stesso problema. Siamo stati tutti turbati. Quello che gli è successo è stato uno stimolo in più. E la vittoria è sicuramente dedicata a lui".

"Infine, il tecnico conclude su Totti. "Per me lui deve rifare un nuovo contratto. Voi l'avete sempre messa come uno scontro tra me e Totti. Quello che dico io è che devono crescere altri calciatori. Noi dobbiamo averne 17 o 18 di Totti, in questo mese qui. O altrimenti andiamo fuori da tutte le competizioni. Se ne abbiamo solo 11 non si arriva da nessuna parte. Poi per me Totti deve rimanere. Anche perchè io non voglio che lui smetta con me. Io non sono mai stato contro di lui, siete voi che avete sempre parlato di uno scontro tra me e lui. Totti non ha un contratto con la Roma, ma un patto d'amore con la città. Questo legame non si rinnova, si vive".

"E il suo legame con la città come è? "Io adoro la città. Sicuramente, fosse stato solo per i giornalisti, a Roma non sarei tornato. Voi non mi state simpatici. Io sono tornato per la gente e per la Roma perchè era a un livello che non si poteva sopportare". 

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