Rosina, quanto inciderà la sua assenza?

"di Gianluca Sacchetto

"Molti, forse, penseranno che il Rosina di quest’anno sia un lontano parente di quello ammirato in B o durante la prima stagione di serie A, quando le sue reti condussero il Torino alla salvezza. Prodezze che se fatte con un’altra maglia avrebbero fatto la fortuna delle sigle tv. Eppure il derby di sabato sera ha messo in mostra un giocatore che, se ben assistito dalla squadra, è ancora capace di mettere in difficoltà le difese avversarie. Con il numero dieci in campo la squadra granata ha creato a più riprese grattacapi alla Juventus, durante la prima frazione di gioco. Uscito lui per infortunio è mancata, invece, quell’imprevedibilità che avrebbe potuto cambiare le sorti della partita. E nel Toro attuale escluso il capitano, purtroppo, sono ben pochi i giocatori capaci di decidere una gara da soli.

"Domenica contro l’Atalanta Novellino dovrà rinunciare al suo estroso fantasista a causa della lesione al flessore della coscia sinistra che lo terrà bloccato per circa 15-20 giorni. La domanda sorge spontanea. Chi lo sostituirà? Nel derby, dopo il suo infortunio, il tecnico ha provato a schierare due punte vere, che non sono state mai, tuttavia, in grado di impensierire la difesa bianconera. A Bergamo potrebbero essere riproposte e questa volta uno dei due posti sarebbe di Bianchi, escluso nel derby per scelta tecnica.

"L’altra ipotesi che potrebbe essere presa in considerazione è, invece, quella di una punta più Gasbarroni alle sue spalle. L’ex genoano sabato ha disputato scampoli di partita, dimostrando una condizione atletica ancora lontana dal top. Ma il suo impiego potrebbe essere utile soprattutto per sfruttare le ripartenze, una buona arma per un Toro che fatica ad arrivare al tiro al termine di azioni manovrate. 4-4-2 o 4-4-1-1 che sia, la speranza è che l’assenza di Rosina non si faccia sentire in queste due fondamentali tappe del campionato granata.