"E’ Alessandro Rosina il primo giocatore del Toro a tornare in conferenza stampa dopo un silenzio iniziato in concomitanza con le fine del girone d’andata, più di due mesi fa.Il numero dieci sembra in buone condizioni, fatto che ribadisce dopo aver sottolineato le difficoltà dovute ad acciacchi vari che ne hanno limitato il rendimento nella prima fase di campionato.Ora la concentrazione del talento calabrese è tutta dedicata al raggiungimento della salvezza: ‘Non importa se sarà sofferta o meno, l’importante è che arrivi’. Rosina, inoltre, ci tiene a smentire tutte le voci di mercato che lo riguardano: ‘Non sono assolutamente concrete. Non sono stato contattato da nessuno e non credo che siano state portate avanti trattative senza avvisarmi’.
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Rosina: ‘Silenzio stampa? Faccio ciò che dice la società’
E’ Alessandro Rosina il primo giocatore del Toro a tornare in conferenza stampa dopo un silenzio iniziato in concomitanza con le fine del girone d’andata, più di due mesi fa.
Il numero dieci sembra in...
"SILENZIO. Il capitano granata da un lato sottolinea la condivisione della decisione di non parlare con gli organi di stampa da parte di tutti le componenti del Torino fc (societarie e tecniche) e dall’altro afferma di aver messo in pratica le scelte societarie: ‘Quando si decide di fare una cosa del genere la si condivide tutti. Quindi tutti insieme abbiamo deciso di esentarci dal parlare, operando questa scelta di comune accordo tra giocatori e staff. Adesso ritorniamo a parlare. Poi c’è un vertice, una società che decide per conto nostro e noi facciamo quello che ci dicono. Ora come ora torniamo a parlare perché ci hanno ridetto di tornare a parlare.Quando c’è un silenzio stampa credo che si debba comunque sempre fare riferimento alla società. Come in campo i giocatori eseguono le direttive del mister così le scelte fuori dal campo vengono prese in primis dal presidente e poi in collaborazione con tecnico e squadra’.
"PUNTI E BEL GIOCO. Rosina punta poi l’attenzione sul calcio giocato e sui punti di cui il Toro ha bisogno per salvarsi: ‘La nostra preoccupazione maggiore sono i punti che non abbiamo fatto. Siamo a 8 giornate dalla fine del campionato, ora non si deve più guardare al bel gioco ma a prendere punti importanti. Per salvarci dobbiamo ripartire dagli 8 risultati utili consecutivi, devono essere il punto di partenza per il nostro lavoro da qui a fine stagione. Abbiamo avuto tanti problemi ma adesso è troppo importante concentrarci sulla salvezza: vogliamo fare di più. Il bel gioco non lo troviamo adesso se non l’abbiamo trovato per tanti motivi (penso soprattutto ai tantissimi infortuni) durante l’anno.Ora si va a Catania e si cerca di vincere: dobbiamo affrontare la partita con la massima concentrazione. E’ una partita fondamentale. Per noi è una situazione analoga rispetto a quella di Reggio Calabria ’.
"RENDIMENTO. Il capitano si sofferma anche sulle proprie condizioni e sullo stato di forma: ‘Dopo una prima parte di stagione in cui ho sofferto per diversi problemi fisici sono stato a curarmi, in accordo con la società e lo staff sanitario, in Calabria da Gigi Novello. Da quel momento in poi mi sono allenato sempre con continuità. Quando sono rientrato in campo sono arrivati la fascia di capitano e i gol vittoria a Reggio Calabria. Poi con il Palermo abbiamo raggiunto il nostro picco positivo. Dopodiché il cammino si è fatto altalenante con le panchine, i subentri e poi di nuovo titolare. L’esclusione del derby? L’allenatore fa le sue scelte e noi giocatori dobbiamo saperci risollevare e reagire. Comunque mi capita ancora di pensare alla traversa colpita su punizione con la Juve, ci penso molto spesso. Poteva essere la svolta per noi’
"FASCIA DI CAPITANO. Alessandro analizza anche le proprie sensazioni riguardo al recente e prestigioso incarico di capitano granata: ‘Si può considerare un dolce peso. Indossarla mi carica e riempie d’orgoglio. Non voglio entrare nel merito della scelta di affidarla a me. Sappiamo tutti come sono andate le vicende di Comotto (a proposito voglio approfittare dell’occasione per fargli il mio in bocca al lupo per una pronta guarigione). In campo non sono un tipo da gesti clamorosi ma cerco di trascinare con le mie giocate durante la partita’.
"NOVELLINO. Rosina intende infine affrontare anche il proprio rapporto con l’allenatore:‘Ho avvertito tanto clamore attorno al nostro rapporto. Per lui provo grande rispetto. Il Rosina di due o tre anni fa avrebbe potuto commettere delle ingenuità e sarei comunque ipocrita se dicessi che sono stato contento di andare in panchina in certe partite, tipo il derby. Ciò non toglie che il rapporto tra me e il mister sia comunque ottimo’.
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