Rossi e Giampaolo lussi possibili

"Due nomi di lusso sono quelli che oggi vengono maggiormente accostati alla panchina granata, in questa continua evoluzione verso la nomina del nuovo tecnico che prosegue nel silenzio societario (la “settimana sabbatica” cairota) tra vertici che saltano e che quando si fanno non portano ad una decisione definitiva.Con tutto il rispetto per Beretta e Colantuono, si tratta di candidati di altro spessore: Giampaolo e Rossi sono senz’altro allenatori di categoria superiore. E non sono fantasie senza basi.

"Rossi (non Ezio!, ma ovviamente Delio) sta per ufficializzare l’addio alla panchina della Lazio. Sarà sostituito da un altro mister emergente, quale Ballardini, ma rischia seriamente di restare senza un’occupazione in Serie A. Sono state Juventus e Milan, ingaggiando due tecnici che tecnici non sono, o meglio non erano, a sparigliare le carte sulla tavola del mercato-allenatori.Il biancoceleste, tra i più preparati ed apprezzati del panorama nazionale, ha ammesso il contatto con Cairo. E non ha rifiutato il Torino a priori, come invece Mazzarri, restio a scendere in B.

"Sia chiaro: Rossi è uomo da progetto. Foschi ora inizierà il pressing sull’ormai ex-allenatore della Lazio, ma dovrà avere argomenti forti da proporgli, argomenti a lungo termine.E poi c’è Giampaolo. Ancora lui, di nuovo lui. Era praticamente al Toro, tre anni fa, ma non se ne fece niente all’ultimo momento: un po’ per l’opposizione di Cellino, ma soprattutto per il mancato affondo granata, il mancato coraggio. Che rischia -ma non dovrà accadere- di condizionare anche stavolta le decisioni di Cairo. Giampaolo, che non rimarrà a Siena (e non passerà alla Juventus), è al momento nella strana situazione di essere corteggiato e appiedato. Ma anche lui chiede garanzie; garanzie che sarebbe il caso di offrirgli…