Rubin resetta tutto ”Voglio restare qua”

"di Salvatico/Blandino

"Torna a parlare Matteo Rubin, dopo le incomprensioni degli ultimi mesi: la retrocessione, quindi la “sparizione” di alcuni giorni denunciata dall’allora procuratore Carpeggiani, e infine le dichiarazioni d’amore verso il Palermo, dimenticando il Toro, rilasciate alla fine del ritiro di Folgaria. Inevitabile iniziare da queste ultime, potendo avere l’opportunità di sentire la campana del diretto interessato; il quale, semplicemente, smentisce del tutto anche solo di aver pronunciato le parole che gli sono state attribuite. “Voglio rimanerequa -annuncia- e non ho mai detto nulla di contrario, mai dette le cose che mi ha messo in bocca una persona che neppure conosco”.

"Il suo reparto, quello arretrato, ha iniziato come meglio non si poteva, e questo, dice Rubin, “è importante perché se non prendiamo gol, beh, davanti qualcosa facciamo”. Primo, non prenderle? “E’ il mister stesso che dice che non subire è già un passo importante per vincere una partita. Ora, si va a Brescia contro una pretendente alla promozione: loro sono bravi, noi pure, non dobbiamo avere paura”. Il ragazzo classe ’87, nonostante l’età, è quasi un veterano dello spogliatoio. Ma non la vive così: “Per fortuna, ci sono giocatori più vecchi che danno delle dritte giuste”.

"A proposito di gruppo: l’ambientamento dei nuovi parrebbe essere cominciato meravigliosamente, “perché il gruppo è umile”, spiega l’ormai ex Under 21 azzurro. Che parla poi di mercato: “Dzmaili? Alla fine è stato raggiunto l’accordo che tutti pensavamo, in questo caso la volontà del giocatore e quella della società hanno coinciso. Sono arrivati poi ottimi giocatori, come Coppola, come Gorobsov, tutti forti e validi, per tornare in A”. E -ultimo punto- il prolungamento-adeguamento del contratto? “Ne stiamo parlando con la società”, afferma, prima di riprendere a sudare con i compagni.