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Salvezza conquistata

di Edoardo Blandino

Salvi, finalmente salvi. Contro un Livorno decimato dalle squalifiche i granata ottengono i punti necessari per confermarsi anche il prossimo anno nella Serie A 2008/2009,...

Edoardo Blandino

di Edoardo BlandinoSalvi, finalmente salvi. Contro un Livorno decimato dalle squalifiche i granata ottengono i punti necessari per confermarsi anche il prossimo anno nella Serie A 2008/2009, condannando allo stesso tempo gli amaranto alla retrocessione. La partita non è stata entusiasmante ed i ritmi bassi hanno favorito un gioco lento e povero di idee, illuminato soltanto da qualche intuizione personale. GdB schiera il solito 4-1-4-1 che somiglia molto ad un 4-3-2-1 con Corini regista e Rosina insieme a Di Michele dietro Stellone. Orsi risponde mandando in campo 4-4-2 con gli ex Melara e Vailatti, Diamanti seconda punta e Tavano in panchina. Il centrocampo granata non sembra ispirato, Zanetti corre molto a vuoto, Rosina inventa qualche buona giocata, ma entra troppo poco nel vivo dell’azione ed il gioco granata – come ormai accade da parecchio tempo – si sviluppa solo con lanci di Corini. Per i primi 20’ ci prova timidamente il Torino ad attaccare, ma arriva pericolosamente alla conclusione solo una volta con Di Michele su assist di Rosina. Il Livorno prende coraggio e prima da calcio piazzato si avvicina a Sereni con la zuccata di Melara e poi ci pensa un pimpante Diamanti ad impegnare severamente l’estremo difensore ospite. Ma è il Torino a passare in vantaggio: clamoroso svarione difensivo di Sidny che di testa serve involontariamente Di Michele, il fantasista di Tivoli calcia a botta sicura, Amelia respinge prodigioso e Rosina si avventa a ribadire in rete. Nell’intervallo Tavano prende il posto di Vailatti e gli amaranto passano con un centrocampo a tre e Diamanti scala trequartista. Ad inizio ripresa il Livorno prova una veemente reazione, chiudendo gli avversari nella propria metà campo, ma le conclusioni arrivano solo dalla distanza, perché i granata si difendono bene. Con il passare dei minuti, complici anche i risultati dagli altri campi che condannano la squadra di Spinelli, la pressione cala e la gara inizia a trascinarsi stancamente verso il finale, tra le contestazioni dei tifosi che iniziano a lanciare oggetti in campo interrompendo il gioco. L’arbitro segnala ben 7’ di recupero, ma al fischio finale è festa.