"Il mister arriva sereno all’incontro con i giornalisti, in occasione della vigilia della gara contro il Bologna. Sarà una partita difficile, come tutte sino a questo momento, in cui il Torino dovrà vincere per ritornare al successo tra le mura amiche. Vittoria casalinga che manca dall’esordio all’Olimpico contro il Pescara.
toro
”Sansone e Suciu devono esser lasciati tranquilli”
"LA SQUADRA – Proveremo a vincere è questo che vogliamo. Per non inficiare quanto di buono fatto fino a questo momento. È vero che contro il Cagliari e il Parma non abbiamo giocato bene, ma qualche episodio ha influenzato negativamente sulla nostra gara. Il Bologna è una formazione di spessore, come tutte le altre squadre di serie A, dove se sbagli paghi. Abbiamo fatto una settimana di buon lavoro e di buon allenamento. A livello di classifica contano i risultato, ma ancora per questa volta per noi è importante fare una grande prestazione. Dobbiamo ancora crescere e questa è un’ ulteriore verifica. Non tanto dal punto di vista psicologico, perché ormai siamo consapevoli di far parte di questa categoria e la pressione non c’è più. O, ad ogni modo, non deve più esserci. Ora dobbiamo raggiungere quel grado di consapevolezza massima che ci permetta di fare prestazioni convincenti con continuità.
"GLI AVVERSARI – Giocano con la difesa a tre? Non sappiamo, ad ogni modo il concetto di modulo è sempre relativo. Abbiamo giocatori che si trovano bene con questo tipo di modulo (4-2-4, ndr), vedremo. Santana sta bene e può anche giocare in un attacco a tre, ma non è detto. Abbiamo recuperato anche Cerci, ciò che conta quindi è stare bene, dal punto di vista fisico e mentale. Stevanovic? Ogni tanto ha bisogno di confrontarsi con se stesso, di capire chi è. Al 50% non è un giocatore utile, mentre al 100% fa la differenza. Non è facile per un ragazzo giovane come lui essere sempre sul pezzo, deve staccare un attimo la spina e ripartire al meglio. Ha bisogno di ritrovarsi, di stare tranquillo. Deve ritrovare il fuoco negli occhi, come mi dice lui. Se fischiassero Meggiorini? Non voglio neppure commentare, è un ragazzo che ha lavorato molto e questi discorsi non mi interessano.
"PROBLEMA ATTACCO – Non vedo un problema in attacco e neppure sulle fasce. Con la Lazio potevamo fare almeno 4/5 gol. Quindi ciò che conta è creare, poi puoi realizzare di più o di meno, ma ciò che conta è creare. Se non si creano occasioni allora è un problema. Ogbonna? Lo dico sottovoce, ma sta meglio e da mercoledì dovremmo averlo a pieno regime. Diciamo che nel suo caso, ora, il problema è recuperare una condizione ottimale. Rodriguez? Mi aspetto sempre qualcosa di positivo. Tutti gli esordienti stanno facendo bene e sono contento. Molti di questi giocatori hanno maggior potenzialità di quanto loro stessi non credano. Rodriguez ha lavorato senza sosta e senza giocare un minuto, poi si è fatto trovare pronto. Così come D’Ambrosio, tutto ciò è figlio di una crescita su cui noi puntavamo dall’inizio. Come puntavamo dall’inizio su tutti i nostri giocatori. Questo è un progetto serio che tiene conto anche del punto di vista economico. Se i ragazzi crescono, magari a fine stagione leggeremo che saranno le altre società a volere i nostri giocatori e non solo noi a cercare quelli delle altre squadre.
"Manolo Chirico (parlane con me su twitter @ManoloChirico)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
"LA SQUADRA – Proveremo a vincere è questo che vogliamo. Per non inficiare quanto di buono fatto fino a questo momento. È vero che contro il Cagliari e il Parma non abbiamo giocato bene, ma qualche episodio ha influenzato negativamente sulla nostra gara. Il Bologna è una formazione di spessore, come tutte le altre squadre di serie A, dove se sbagli paghi. Abbiamo fatto una settimana di buon lavoro e di buon allenamento. A livello di classifica contano i risultato, ma ancora per questa volta per noi è importante fare una grande prestazione. Dobbiamo ancora crescere e questa è un’ ulteriore verifica. Non tanto dal punto di vista psicologico, perché ormai siamo consapevoli di far parte di questa categoria e la pressione non c’è più. O, ad ogni modo, non deve più esserci. Ora dobbiamo raggiungere quel grado di consapevolezza massima che ci permetta di fare prestazioni convincenti con continuità.
"GLI AVVERSARI – Giocano con la difesa a tre? Non sappiamo, ad ogni modo il concetto di modulo è sempre relativo. Abbiamo giocatori che si trovano bene con questo tipo di modulo (4-2-4, ndr), vedremo. Santana sta bene e può anche giocare in un attacco a tre, ma non è detto. Abbiamo recuperato anche Cerci, ciò che conta quindi è stare bene, dal punto di vista fisico e mentale. Stevanovic? Ogni tanto ha bisogno di confrontarsi con se stesso, di capire chi è. Al 50% non è un giocatore utile, mentre al 100% fa la differenza. Non è facile per un ragazzo giovane come lui essere sempre sul pezzo, deve staccare un attimo la spina e ripartire al meglio. Ha bisogno di ritrovarsi, di stare tranquillo. Deve ritrovare il fuoco negli occhi, come mi dice lui. Se fischiassero Meggiorini? Non voglio neppure commentare, è un ragazzo che ha lavorato molto e questi discorsi non mi interessano.
"PROBLEMA ATTACCO – Non vedo un problema in attacco e neppure sulle fasce. Con la Lazio potevamo fare almeno 4/5 gol. Quindi ciò che conta è creare, poi puoi realizzare di più o di meno, ma ciò che conta è creare. Se non si creano occasioni allora è un problema. Ogbonna? Lo dico sottovoce, ma sta meglio e da mercoledì dovremmo averlo a pieno regime. Diciamo che nel suo caso, ora, il problema è recuperare una condizione ottimale. Rodriguez? Mi aspetto sempre qualcosa di positivo. Tutti gli esordienti stanno facendo bene e sono contento. Molti di questi giocatori hanno maggior potenzialità di quanto loro stessi non credano. Rodriguez ha lavorato senza sosta e senza giocare un minuto, poi si è fatto trovare pronto. Così come D’Ambrosio, tutto ciò è figlio di una crescita su cui noi puntavamo dall’inizio. Come puntavamo dall’inizio su tutti i nostri giocatori. Questo è un progetto serio che tiene conto anche del punto di vista economico. Se i ragazzi crescono, magari a fine stagione leggeremo che saranno le altre società a volere i nostri giocatori e non solo noi a cercare quelli delle altre squadre.
"Manolo Chirico (parlane con me su twitter @ManoloChirico)
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