E' il turno di Mirco Antenucci: l'attaccante granata si presenta ai microfoni dei giornalisti per parlare del prossimo impegno contro il Padova. ''Non sarà una vendetta - esordisce l'ex Catania - perchè questo è tutto un altro campionato: sono cambiate molte situazioni, ma soprattutto è la classifica a parlare''.
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”Sarà un’altra partita”
E' il turno di Mirco Antenucci: l'attaccante granata si presenta ai microfoni dei giornalisti per parlare del prossimo impegno contro il Padova. ''Non sarà una vendetta - esordisce l'ex Catania - perchè questo...
Che partita vi aspetta, il Padova si è presentata ai ranghi di partenza come squadra favorita per la promozione? ''Sarà una partita forse diversa rispetto a molte altre, probabilmente più simile alle trasferte di Genova e Verona piuttosto che ad altre gare che abbiamo affrontato: in casa loro fanno molto bene, per cui non sono sicuro che ci aspetterannoe basta''.
Sullo schieramento in campo della squadra, Antenucci sta stupendo schierato lì sulla corsia laterale: è Ventura a doverlo ringraziare per l'aiuto che gli sta dando oppure è Antenucci a dover ringraziare Ventura per averlo rilanciato in un altro ruolo? ''Io sono una punta - ribadisce con fermezza il giocatore - mi sono messo a disposizione della squadra, ma spero che i miei compagni sulle corsie laterali rientrino presto per poter tornare a giocare davanti''.
Durante la conferenza stampa, ad un certo punto, si apre un siparietto ilare: su una delle finistre spunta un cartellone con un commento scherzoso ('sei un pagliaccio', ndr) nei confronti del giocatore: ''Chi è stato? Sicuramente Di Cesare e se c'erano qualcun'altro era Sgrigna, vero?'' chiede ai presenti, tra le risate generali, lo stesso Antenucci.
Il clima positivo all'interno dello spogliatoio è palpabile: ''Ci troviamo molto bene insieme, anche quando siamo in ritiro. Qui a Torino poi sto bene, anche con la mia famiglia, e capita spesso che fuori dal campo, oltre agli allenamenti, ci si trovi tutti assieme con le famiglie per uscire e frequentarsi''.
Le domande tornano poi a vertere sugli aspetti del campo: a Padova ci sarà il ritorno di Bianchi e, probabilmente, il ritorno in panchina di Ebagua, forse l'attaccante più in calo in questo periodo. ''L'apporto di Bianchi è senza dubbio importante per la nostra squadra, per cui il suo ritorno è positivo. Poi rimane il nostro capitano, percui.. Su Ebagua invece non vedo questo suo calo, magari non è stato particolarmente incisivo sul campo durante le partite, ma tutti gli attaccanti non possono segnare sempre. In allenamento e nello spogliatoi, comunque, lo vedo pienamente in palla, motivato, per cui non credo che sia in un periodo calante''.
La conferenza si conclude ed il giocatore si reca negli spogliatoi per iniziare la sessione pomeridiana di allenamento, che sarà a porte chiuse, per preparare la trasferta di sabato a Padova.
(foto: N.Campo)
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