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Saracinesca Sereni per fermare l’Inter

Poco più di un mese fa, fu il protagonista assoluto del match; grazie alle sue parate, infatti, sbarrò la strada agli avanti del Milan, bloccando il risultando sul nulla di fatto. Ora, nello...

Redazione Toro News

"Poco più di un mese fa, fu il protagonista assoluto del match; grazie alle sue parate, infatti, sbarrò la strada agli avanti del Milan, bloccando il risultando sul nulla di fatto. Ora, nello stesso scenario, lo stadio di San Siro, a lui si chiede di bissare il miracolo, questa volta contro la formazione nerazzurra. Matteo Sereni, dunque, è chiamato all’ennesima super-prestazione in terra meneghina. Da lui ci si attende un’altra prova da incorniciare, dopo un inizio di stagione che lo vede tra i protagonisti assoluti della truppa agli ordini di Novellino.Partito tra le titubanze generali a causa dello scarso impiego nei suoi ultimi anni di attività, più per colpa delle diatribe con la dirigenza di appartenenza che per il suo rendimento, Sereni ha immediatamente smentito tutti, togliendosi quel po’ di ruggine che aveva addosso e calandosi nei panni di quel portiere che, agli inizi di carriera, lo avevano portato agli onori delle cronache per le sue fantastiche parate. Un elemento utilissimo alla causa granata che, oggi, proprio nel Torino, sta ritrovando una sua nuova dimensione. Contro l’Inter, purtroppo, sarà costretto agli straordinari. Il collettivo dei campioni d’Italia è di quelli di prim’ordine con giocatori in grado di risolvere in qualsiasi circostanza il match a loro favore; L’attacco nerazzurro, poi, mette i brividi alla sola citazione dei nomi, con un Ibrahimovic in stato di grazia, un Cruz capace di trovare puntualmente la via del gol quando chiamato in causa, e altri innesti che potrebbero subentrare dalla panchina come Suazo e Crespo (e scusate se è poco); Una domenica, insomma, che non sarà certamente di quelle rilassanti per la retroguardia granata. E’ chiaro che il portierone di Parma non si tirerà certo indietro, abituato com’è a lottare e a mostrare tutte le sue qualità, vero è che anche i suoi compagni devono dargli una mano per cercare di neutralizzare un avversario che, alla vigilia dell’incontro, appare di un’altra categoria. Soltanto attraverso una perfetta prestazione collettiva il Toro può pensare di portare a casa punti preziosi per una sua classifica che ancora langue nelle zone pericolose. Non solo il reparto arretrato, dunque, ma tutta la squadra, che dovrà sacrificarsi attentamente in copertura ed essere pronta a colpire eventuali lacune avversarie. Chissà che l’idea di trovarsi di fronte ad una grande protagonista del nostro campionato non faccia scattare nell’undici di Novellino la voglia di recitare un ruolo, finalmente di primo piano.