Il Torino affronterà sabato alle 15 il Sassuolo, squadra allenata da Roberto De Zerbi, al Mapei Stadium nella diciassettesima gara di Serie A. Le due squadre vengono da due risultati diametralmente opposti: il Sassuolo dalla vittoria esterna per 2-0 contro il Frosinone, il Toro dalla sconfitta casalinga per 1-0 contro la Juventus. Vista la natura della gara (importante per i granata per risalire in classifica) e le capacità dell'avversario, non sono ammessi cali di concentrazione né leggerezze nel preparare la gara.
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Sassuolo-Torino, i temi tattici: i granata possono sfruttare le leggerezze in difesa
Verso il match / Il Sassuolo è una squadra che segna molto, ma se messa in difficoltà si scopre dietro
DIFESA - Il Sassuolo è una squadra capace di segnare molti goal se lasciata manovrare (26 finora), per cui Izzo e compagni di reparto dovranno imbrigliare fin da subito gli attaccanti avversari ripartendo poi in avanti verso la metà campo avversaria, servendosi del centrocampo granata. Quando l'attacco emiliano è stato messo meno alla prova, soprattutto tra le mura amiche, si è reso protagonista di gare con molti goal, come contro il Genoa (5-3) e l'Empoli (3-1). Tutto ciò deve servire da monito per Izzo, Djidji, Nkoulou, Aina e Ansaldi, che dovranno limitare al minimo gli errori per portare a casa un risultato soddisfacente.
RIPARTIRE - I neroverdi hanno segnato molto in Serie A ma hanno subito anche molti goal (22), per cui la sfida diventa, oltre a non lasciare campo aperto a Berardi e compagni, capitalizzare sulle ripartenze sfruttando la velocità delle fasce granata per poi andare a rete nella porta difesa da Consigli. Cali di concentrazione del genere li hanno subiti anche in casa, ad esempio contro il Milan (4-1 per i rossoneri) e contro la Fiorentina (3-3), questo può essere un fattore determinante per impostare la gara e dare libero sfogo all'estro di Belotti piuttosto che di un ritrovato Falque.
Andrea Marchello
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