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Scaglia e Statella, attenti a quei due

 

Le ultime settimane non sono state certamente le più fortunate dal punto di vista degli infortuni. Con il reparto arretrato orfano di tre papabili titiolari (prima Ogbonna, poi Zoboli e infine Rivalta) e un...

Redazione Toro News

Le ultime settimane non sono state certamente le più fortunate dal punto di vista degli infortuni. Con il reparto arretrato orfano di tre papabili titiolari (prima Ogbonna, poi Zoboli e infine Rivalta) e un reparto avanzato che poteva contare ieri solo su Salgado e Bianchi, la sorpresa in positivo è quella del centrocampo. Non c’è dubbio: contro il Sassuolo le prove sulle corsie esterne di Antonelli e Gasbarroni non sono state le migliori dell’anno. Ma adesso Colantuono sa di poter contare su due validissime alternative: Scaglia e Statella. E forse chiamarle alternative è anche fin troppo poco.

L’ingresso dei due esterni ieri ha dato vivacità alla manovra granata e rinvigorito un reparto nevralgico come quello del centrocampo. Inutile domandarsi perché soltanto adesso il tecnico abbia deciso di puntare anche su di loro. Gasbarroni è reduce da una stagione impegnativa, specie dal punto di vista fisico (e gioca in un ruolo che non è il suo), Antonelli è appena rientrato da un infortunio: un’analisi della prestazione di entrambi ieri non può non tenerne conto.

Non è escluso che il tecnico granata decida di lasciare in panca uno dei due esterni, ad esempio Gasbarroni, per sfruttarne la velocità a gara iniziata. Antonelli, al contrario, non ancora pienamente in forma, potrebbe giocare dall’inizio e lasciare il posto al più fresco Statella. Per una volta, strano ma vero, le scelte non sono obbligate.