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Scarse motivazioni, molte distrazioni, ma…

Nelle infinite tabelle che si intrecciano nei giorni (e, in alcuni casi, nelle notti) dei tifosi granata, c’è una casella che non viene mai messa in discussione: quella del risultato di Torino-Genoa, dove la...

Redazione Toro News

"Nelle infinite tabelle che si intrecciano nei giorni (e, in alcuni casi, nelle notti) dei tifosi granata, c’è una casella che non viene mai messa in discussione: quella del risultato di Torino-Genoa, dove la vittoria della squadra di Camolese sembra un assunto, escluso il quale ogni altra ipotesi perde di senso.E senz’altro è così: senza i tre punti di domani, sarà difficile che il Toro possa rimanere in Serie A, ma battere il Genoa decisamente non è cosa scontata, come mai lo è per la quartultima prevalere sulla quinta in graduatoria. Che avversaria troveranno, domani, Rosina e compagnia?

"Gasperini, stufo di sentir parlare di biscotti, ieri ha sbottato: “Basta illazioni”. Finora, il campionato ha proposto match veri, e c’è da aspettarsi che lo sarà anche domani, perché i rossoblù non vogliono passare per l’unico club ad aver falsato la regolarità della lotta. Ma sarebbe miope non valutare le minori motivazioni di una squadra che disputerà l’Europa League (a meno di non voler seriamente considerare l’ipotesi che la Fiorentina perda entrambe le prossime due gare) e che, proprio in virtù di tale certezza, è già entrata da giorni in ottica-mercato.

"Non solo “ottica”, in realtà, visto che ci sono già i fatti: come le avvenute cessioni di Thiago Motta e Diego Milito, che da un lato vorranno lasciare gli ultimi bei ricordi alla tifoseria dei grifoni, ma dall’altro avranno forse la testa già a Milano. Preziosi, presidente inibito (ma non si nota), parla apertamente di trattative: dopo la doppia cessione all’Inter, ha già acquistato Floccari e praticamente pure Acquafresca e Crespo. Oltre ai giocatori in partenza e in arrivo, però, ci sono quelli che rimarranno, e che hanno portato il Genoa al grande traguardo ottenuto.

"Tra questi, anche Bocchetti e Milanetto, in dubbio fino a 24 ore fa ma recuperati. Il centrocampista, grande tifoso granata e fraterno amico di Jimmy Fontana, siederà però in panchina, lasciando spazio come di consueto alla coppia Motta-Juric, affiancati sulle fasce da Rossi e Criscito. La difesa a tre, speculare a quella di Camolese, si schiererà molto probabilmente con Papasthatopoulos, Ferrari e appunto Bocchetti, davanti a Rubinho; il tridente offensivo, invece, vedrà sicuramente Sculli e El Principe Milito con alle spalle Jankovic in vantaggio su Olivera (il serbo all’andata fu autore di una grande prova, nonchè di una rete).

"Insomma, al di là di distrazioni e motivazioni, il Genoa che scenderà in campo domani all’Olimpico lo farà con gli stessi uomini con cui è arrivato alla 5° posizione in classifica, dunque un’avversaria teoricamente al di là della portata del Torino. La speranza granata è che, come per fortuna spesso accade nel calcio, la teoria rimanga fuori dallo stadio.

"Probabile formazione (3-4-3): Rubinho; Papasthatopoulos, Ferrari, Bocchetti; Rossi, Motta, Juric, Criscito; Jankovic, Sculli, Milito. A disposizione: Scarpi, Mesto, Modesto, Vanden Borre, D'Alessandro, Milanetto, Olivera. (Assenti: Biava, Palladino)