PAOLO AGHEMO
toro
Schiena dritta
PAOLO AGHEMO
La diffida di 'Tuttosport' che ha colpito Toronews ci sorprende perché contempla la minaccia di una richiesta alle autorità competenti di 'oscuramento del sito', a causa di espressioni...
La diffida di 'Tuttosport' che ha colpito Toronews ci sorprende perché contempla la minaccia di una richiesta alle autorità competenti di 'oscuramento del sito', a causa di espressioni ingiuriose comparse nel nostro Forum. Eccessi che vanno sempre condannati quando si trasformano in violenza, seppure verbale, o violazione della privacy con l'intento di 'colpire' una persona. Come sottolineato da Fabrizio Viscardi 'gli amministratori hanno provveduto a condannare il comportamento di questi pochi forumisti (su oltre 10mila registrati), con l'unica arma a disposizione, cioè cancellando gli altrettanto pochi messaggi incriminati'. Ma da qui a pretendere la censura di Forum e Testata giornalistica ce ne passa. In ballo ci sono almeno due libertà: di espressione e informazione. Il Forum di Toronews è uno spazio aperto dove si può discutere, litigare, criticare, anche aspramente, nei limiti del buon senso sopra indicati. La diversità delle posizioni è il sale della vita, a meno che si preferisca il grigio monopolio delle idee. A qualcuno piacerebbe che Toronews, invece di fare opinione, fosse un sitarello di cornice, un docile strumento limitato alla cronaca essenziale. Visto che non è corretto generalizzare, diciamo subito che non ci riferiamo alla carta stampata nel suo insieme, ma a un giornale e basta, che fin dal ritiro estivo di Sappada aveva chiesto ai siti che si occupano di Toro di pubblicare il resoconto delle interviste ai giocatori il giorno dopo. Il giorno dopo, sì! Avete capito bene. Ora, internet, come la Tv, vive sull'immediatezza dell'informazione. Che fare di fronte a una richiesta del genere? No, dico, a parte una bella risata, perché come vedete dagli sviluppi di questi giorni la cosa si è fatta seria. Di fronte a una tale richiesta, dicevo, si potevano fare due cose: chinare la testa e accettare, rinunciando a un proprio diritto (e dovere: verso i propri lettori); oppure, come abbiamo deciso di fare noi, tenere la schiena dritta, avere rispetto di sé stessi, innanzitutto, e del lavoro che si fa. Allora è saltata fuori la richiesta delle conferenze stampa separate: una per la carta stampata, l'altra per i 'new media', che di conseguenza ha generato, per qualcuno, un curioso caso di personalità doppia: sono un sito, ma pubblico domani, dunque sono anche un po' giornale e faccio la conferenza con la carta stampata. Noi non ci saremmo mai riusciti: Toronews ha una parola e un'identità. Oltretutto ci sembrava una soluzione impraticabile alla lunga e infatti ora accade raramente, proprio se la richiesta diventa 'pressante'. Il fatto ha però rappresentato una battaglia di principio, che abbiamo condotto da soli e che ci ha fatto capire molte cose. Il doppiopesismo non ci piace e ci riesce difficile tenere il piede in due scarpe. Non rinunceremo a far valere i nostri/vostri diritti, così come ci teniamo a restare autonomi e indipendenti. Continueremo ad esprimere le nostre idee, tanto meglio se sono 'scomode' per qualcuno. Continueremo a guardare oltre il nostro naso, come - per esempio - abbiamo fatto durante lo scandalo Calciopoli, seguito fin dal primo giorno, oppure a proposito del Filadelfia (l'idea di una fondazione aperta a tifosi e imprenditori fu proposta da Tn il 2 maggio) e ancora, nel sostenere il presidente Cairo dopo gli attacchi strumentali e pretestuosi alla società, senza abdicare al diritto di critica, purché costruttiva. Chi pensa di metterci un bavaglio si sbaglia di grosso. Vorrei ringraziare, infine, tutti coloro, tifosi, lettori e colleghi, che hanno inviato messaggi di solidarietà a Toronews in questi giorni, 'senza se e senza ma'. Ad altri, che hanno espresso al sito un sostegno ambiguo, con mezze parole e frasi di circostanza, esprimiamo, noi, la nostra solidarietà, per la posizione vincolante in cui si trovano, che capiamo benissimo.
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