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Scienza: “Toro protagonista con i grandi e con i giovani, come vuole la sua storia”

Esclusiva TN, l'ex allenatore della Primavera granata, oggi al FeralpiSalò: "In Italia poca fiducia nei ragazzi, dispiace per Longo: ad un passo dal...

Roberto Maccario

"Per celebrare la straordinaria cavalcata della Primavera di Longo e per commentare insieme l'operato delle giovanili granata abbiamo contattato Giuseppe Scienza, ex allenatore dei ragazzi del Toro e ora tecnico del Feralpi Salò in Lega Pro.

"Beppe Scienza, quella della Primavera granata è stata una grande cavalcata culminata purtroppo con un epilogo amaro, non è così?Sono stato a Rimini a vedere le finali e ho visto un livello di gioco molto alto, con allenatori preparati e squadre dotate di una buona organizzazione come il Torino, la Juventus, la Fiorentina e l'Atalanta. Alla fine ha vinto il Chievo ma, a differenza di quanto pensano in molti, non è stata una sorpresa, perché Nicolato e la società portano avanti da anni un lavoro davvero straordinario con il settore giovanile gialloblu. Dispiace per i ragazzi di Longo, che sono arrivati ad un soffio dal sogno, perdendo ai calci di rigore, ma il futuro è dalla loro.

"Sì, perché con Longo la società sta portando avanti un disegno iniziato con lei e proseguito con Antonino Asta, vero?Il presidente Cairo ha dimostrato che alle promesse, con lui, seguono i fatti. Ha riportato il Torino tra le protagoniste del calcio italiano, sia a livello di prima squadra che di settore giovanile, come vuole la storia del Toro.

"Al mondiale stiamo vedendo tanti giovani molto interessanti (come ad esempio Campbell della Costa Rica, di appena 21 anni); qui in Italia invece i ragazzi si lanciano molto poco, non credi?Sì: per vedere tanti giovani in campo devi andare in serie B, ad esempio a Crotone o a Cittadella, dove lavorano molto bene con la linea verde, o in Lega Pro. Purtroppo però rimane tutto un po' fine a sé stesso, perché spesso le squadre di A non danno fiducia ai ragazzi e non puntano su di loro: nell'ultima stagione gli Under 21 che hanno giocato da protagonisti nel massimo campionato sono davvero pochi.

"Il prossimo anno ti vedremo nuovamente alla guida del Feralpi Salò: quali saranno gli obiettivi?Come quest'anno vogliamo fare un campionato dignitoso, salvarci e toglierci anche qualche bella soddisfazione. Nell'ultimo torneo infatti siamo arrivati ai play-off e abbiamo lanciato tanti giovani che poi sono finiti nelle varie nazionali giovanili. Per noi questo rappresenta un motivo d'orgoglio e ci teniamo molto ad essere identificati come una società che lavora bene con i ragazzi, diventando un punto di riferimento sotto questo aspetto.