Se martedì sera con il Sassuolo si preannuncia una partita a scacchi come all’andata, il match dell’Adriatico si prospetta completamente diverso. Tra due squadre che cercano di imporre sempre il loro gioco e che occupano meritatamente le prime due posizioni della classifica di B. Entrambe, inoltre, arrivano da quattro successi consecutivi (per il Pescara addirittura diciotto reti realizzate in questo spazio).
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Scontro tra titani
Se martedì sera con il Sassuolo si preannuncia una partita a scacchi come all’andata, il match dell’Adriatico si prospetta completamente diverso. Tra due squadre che cercano di imporre sempre il loro gioco e che occupano...
Divertimento assicurato e zero a zero quasi impossibile, come ha dichiarato Ventura nel post-partita lunedì sera, in una gara nella quale invece il Torino, dando uno sguardo alla classifica, avrebbe potuto accontentarsi di portare a casa un risultato positivo. Se, però, di fronte non ci fosse stato il Pescara. Perché presentarsi all’Adriatico con l’obiettivo di strappare uno zero a zero equivarrebbe ad un suicidio sportivo.
I granata sperano che la consueta linea alta di Zeman possa permettere loro di migliorare un rendimento in trasferta che nel 2012 non è certamente entusiasmante, con un attacco che fuori fatica moltissimo. Nelle ultime tre uscite un solo gol realizzato, quello di Meggiorini a Livorno, e la differenza tra le reti realizzata all’Olimpico è lontano da esso è notevole: 34 gol in casa, 18 fuori. Di contro c’è un Pescara che all’Adriatico ha ottenuto 13 vittorie su 18, solo Torino e Verona hanno fatto meglio davanti al loro pubblico.
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