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Serie B. Chi comprare?

di Edoardo Blandino

 

Si riparte dalla B. Dopo quattro anni si ritorna da dove si era partiti e dove, per quanto visto in questa stagione, probabilmente si merita anche di stare. Vedremo...

Edoardo Blandino

di Edoardo Blandino

"Si riparte dalla B. Dopo quattro anni si ritorna da dove si era partiti e dove, per quanto visto in questa stagione, probabilmente si merita anche di stare. Vedremo se sarà la volta buona per ricominciare qualcosa di buono. Abbiamo visto una serie infinita di errori perpetuarsi ancora e ancora senza intravedere una fine. Retrocedere non è mai un avvenimento positivo che porta giubilo, ma mai come oggi c’è la possibilità di cancellare il passato recente e costruire qualcosa di positivo. Sempre che ce ne sia la volontà. Già, perché in B, i costi degli ingaggi della rosa granata non sono più sostenibili. Sarà dunque necessaria un’epurazione. Ma chi resta e chi parte? Fare nomi è sempre difficile, oltre che sconveniente. Quello che possiamo ipotizzare è l’identikit di un giocatore adatto alla Serie B. Innanzitutto basta con i calciatori sull’orlo del ritiro e basta con quelli in comproprietà o prestito. Serve una rosa di uomini giovani con qualcuno più esperto, ma non vecchio. Il cartellino di tutti deve appartenere al Torino Fc o, almeno a, fine stagione i granata devono avere la possibilità di riscattarlo ad un prezzo ragionevole già stabilito prima. La persona ideale dovrebbe essere un ragazzo di 24-25-26 anni circa, in grado quindi di fare almeno 5-6-7 anni di alto livello. Deve avere alle spalle qualche campionato da professionista o in B o in A, possibilmente trascorso più sul campo che in tribuna, onde evitare pericolosi errori del passato. Certamente serve gente con stimoli, perché un buon giocatore, anche se di categoria superiore, ma con poca voglia, sarebbe assolutamente inutile, se non addirittura deleterio. In questo senso puntare sui giovani pagherebbe senza dubbio. Magari allargando la rosa con l’innesto in pianta stabile di 5-6 Primavera già “rodati” e promettenti come possono essere D’Onofrio, Suciu, Nitride e Lerda. Sarebbe conveniente anche il ritorno alla Casa Madre di Malonga, ragazzo di belle speranze in prestito al Foggia. Volendo si potrebbe anche scommettere su uno o due giocatori provenienti da campionati inferiori, il cui costo del cartellino non dovrebbe però gravare sul bilancio finale. D’altronde i vari Grosso e Liverani sono arrivati direttamente dalla C. Tutti devono vedere l’approdo a Torino come motivo d’orgoglio. La squadra granata deve essere da un lato un punto di arrivo per gli sforzi fatti in passato e dall’altro un punto di partenza per un futuro da costruire. Nessuno deve intendere il Toro come vetrina importante in cui mettersi in mostra per poi essere venduto al migliore offerente. Considerata la Piazza calda e le pressioni a cui sono sottoposti i tesserati, sarebbe conveniente che i ragazzi avessero anche un carattere forte. O perlomeno che ci fosse qualche leader nello spogliatoio in grado di guidarli. Ma in questo senso l’esperienza e il carisma potrebbero essere trasmessi dagli eventuali senatori rimasti in squadra.

"Foto: Torino FC