di Paolo Morelli
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Sfide: Sereni vs Frey
di Paolo Morelli
Chi sospettava un “biscottone” è stato largamente smentito, dato che i due portieri, domenica, hanno avuto il loro bel da fare. Il numero uno granata in...
Chi sospettava un “biscottone” è stato largamente smentito, dato che i due portieri, domenica, hanno avuto il loro bel da fare. Il numero uno granata in particolare. Ancora ci chiediamo per quale assurdo motivo Donadoni – durante tutta la stagione – non si sia praticamente mai accorto di Sereni, oppure abbia fatto finta di non accorgersene. “Io me ne vado in vacanza” ha ribadito il portierone granata a fine partita, a rimarcare il fatto che, se mai Donadoni avesse avuto intenzione di convocarlo, avrebbe dovuto farlo prima. Ma del resto si sa, il tecnico della Nazionale ha simpatie per ben altri colori. Specialmente per le maglie a righe.Sereni – Impeccabile come sempre, compie dei veri e propri miracoli. Quelli ai quali ci ha abituato dall’inizio del campionato. L’aveva detto che gli sarebbe bastato giocare con continuità, ed ha largamente ripagato la fiducia della dirigenza, dell’allenatore e soprattutto del pubblico. Nel primo tempo salva sulla linea un colpo di testa di Gamberini, strozzando in gola l’urlo liberatorio dei tifosi viola. Poco prima aveva tolto da sotto la traversa una punizione di Liverani. Poi nella ripresa quel gol di Osvaldo, un gol da cineteca dove Sereni, come spesso è accaduto in questa stagione, risulta incolpevole. Quella del viola è una vera e propria prodezza. Sicuramente l’estremo difensore granata è il migliore acquisto di quest’anno. Voto: 7,5.Frey – Si è parlato molto del suo futuro, ma pare che si sia deciso a restare a Firenze. Del resto il portiere francese è un patrimonio per la squadra viola, una sicurezza tra i pali. Anche col Toro resta vigile e attento, chiamato ad alcuni interventi decisivi e battuto una sola volta da Diana, ma in fuorigioco. Questo a riprova del fatto che quella di domenica è stata una partita vera, senza esclusione di colpi e, c’è da ribadirlo, senza neanche un ammonito. Nello spettacolo calcistico, Frey ha fatto la sua parte. Impegnato subito all’inizio e poi gradualmente sempre meno, fino a concludere gli ultimi minuti da spettatore. Nel primo tempo salva la porta viola un paio di volte, con delle grandi parate. Voto: 7.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
di Paolo Morelli
Chi sospettava un “biscottone” è stato largamente smentito, dato che i due portieri, domenica, hanno avuto il loro bel da fare. Il numero uno granata in...
Chi sospettava un “biscottone” è stato largamente smentito, dato che i due portieri, domenica, hanno avuto il loro bel da fare. Il numero uno granata in particolare. Ancora ci chiediamo per quale assurdo motivo Donadoni – durante tutta la stagione – non si sia praticamente mai accorto di Sereni, oppure abbia fatto finta di non accorgersene. “Io me ne vado in vacanza” ha ribadito il portierone granata a fine partita, a rimarcare il fatto che, se mai Donadoni avesse avuto intenzione di convocarlo, avrebbe dovuto farlo prima. Ma del resto si sa, il tecnico della Nazionale ha simpatie per ben altri colori. Specialmente per le maglie a righe.Sereni – Impeccabile come sempre, compie dei veri e propri miracoli. Quelli ai quali ci ha abituato dall’inizio del campionato. L’aveva detto che gli sarebbe bastato giocare con continuità, ed ha largamente ripagato la fiducia della dirigenza, dell’allenatore e soprattutto del pubblico. Nel primo tempo salva sulla linea un colpo di testa di Gamberini, strozzando in gola l’urlo liberatorio dei tifosi viola. Poco prima aveva tolto da sotto la traversa una punizione di Liverani. Poi nella ripresa quel gol di Osvaldo, un gol da cineteca dove Sereni, come spesso è accaduto in questa stagione, risulta incolpevole. Quella del viola è una vera e propria prodezza. Sicuramente l’estremo difensore granata è il migliore acquisto di quest’anno. Voto: 7,5.Frey – Si è parlato molto del suo futuro, ma pare che si sia deciso a restare a Firenze. Del resto il portiere francese è un patrimonio per la squadra viola, una sicurezza tra i pali. Anche col Toro resta vigile e attento, chiamato ad alcuni interventi decisivi e battuto una sola volta da Diana, ma in fuorigioco. Questo a riprova del fatto che quella di domenica è stata una partita vera, senza esclusione di colpi e, c’è da ribadirlo, senza neanche un ammonito. Nello spettacolo calcistico, Frey ha fatto la sua parte. Impegnato subito all’inizio e poi gradualmente sempre meno, fino a concludere gli ultimi minuti da spettatore. Nel primo tempo salva la porta viola un paio di volte, con delle grandi parate. Voto: 7.
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