Sgrigna e Steva ok. Suciu, recupero lampo

di Valentino Della Casa - Situazione infermeria: il Torino può finalmente tornare a sorridere. Escluso il caso-Vives (il giocatore sta già maglio ma soffre di una sciatalgia che lo terrà a riposo nel week end per poi riaggregarsi in gruppo la prossima settimana), infatti, mister Ventura sa che a breve potrà tornare a contare su elementi utili al suo gioco, alcuni anche con tempi di recupero decisamente accelerati. Prima, però, occorre aprire una parentesi su Alessandro Sgrigna, che oggi non si allenerà con il gruppo: per lui è solo riposo precauzionale, l'ecografia al polpaccio di questa mattina non ha evidenziato alcun problema e domani l'ex Vicenza verrà con ogni probabilità convocato per andare come minimo in panchina.Chi la panchina potrà tornare a vederla presto (e chissà cosa gli riserverà il futuro, dopo il bellissimo debutto a Marassi) è Sergiu Suciu, i cui esami hanno dato un esito decisamente positivo. Il centrocampista classe '90, infatti, sta recuperando a tempo di record dall'elongazione al flessore del quadricipite destro, e potrebbe già la prossima settimana svolgere allenamento con il gruppo. Fra otto giorni, gli ultimi controlli decisivi: dopodiché non dovrebbe più essere un miraggio il suo recupero definitivo.Manca solo Guberti, che continua la rieducazione dopo l'operazione al crociato in quel di Roma. Il Torino continua a restare in costante contatto con il prof. Mariani (che insieme al dottor Misischi ha eseguito l'operazione a Villa Stuart) e l'ultimo bollettino afferma che l'esterno sta rispettando pienamente i tempi previsti. Fra due mesi rivedremo il giocatore in Sisport, per svolgere allenamento differenziato prima di rientrare in gruppo (cosa che dovrebbe avvenire a Febbraio).Infine, due parole per Stevanovic: la stellina svizzera non ha più alcun problema e ritorna in pianta stabile impiegabile da mister Ventura, dopo aver stretto i denti per diverse partite, esclusa quella con il Verona quando è rimasto a riposo. Sabato il giocatore ci sarà, e, salvo questioni prettamente tattiche, partirà dal primo minuto. Anche sugli esterni, finalmente, ritorna l'abbondanza di scelta.

(Foto: M. Dreosti)