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Torino, Bava: “La mia nomina a ds? Mi sono commosso. E devo dire grazie ai tifosi”

Le voci / Le parole del direttore sportivo a Torino Channel da Minsk

Redazione Toro News

Dallo stadio Dinamo di Minsk, nel prepartita di Shakhtyor Soligorsk-Torino, ha parlato il direttore sportivo granata Massimo Bava ai microfoni di Torino Channel. "Essere qui è motivo di orgoglio professionalmente  e personalmente - le sue parole -. E' un Ferragosto di lavoro, ma molto piacevole.  Ora dobbiamo fare bella figura. Siamo stati i primi ad iniziare il ritiro quest'anno, poi tanti nazionali sono tornati in ritardo per gli impegni delle rispettive selezioni, queste partite servono anche per metterli al pari degli altri come condizione. Il mister è molto attento alle rotazioni; è molto importante dare spazio a tutti. Mazzarri ha talmente esperienza che la sta trasmettendo a tutti, a me e a tutti gli altri. La mentalità delle squadre importanti è non mollare mai settimana per settimana".

Ancora Bava: "Non ci sono partite scontate; è importante, per alzare l'asticella, mantenere l'attenzione alta in ogni momento. Mazzarri è molto bravo a mantenere la concentrazione proprio quando sembra tutto scontato, perchè di scontato non c'è nulla. Vanno evitate brutte figure che sono sempre dietro l'angolo quando non si è concentrati. Quindi è una partita doppiamente importante, sia per il passaggio del turno che per il miglioramento della nostra mentalità".

Massimo Bava ha poi parlato anche della sua nomina a direttore sportivo: "Per me è un onore, non nascondo che al momento della firma mi sono emozionato davanti al dottor Cairo; è il coronamento di una carriera partita nel 1999 dall'Eccellenza. So che mi è stato fatto notare che rilascio poche interviste, ma io devo parlare poco e lavorare tanto. Porto al Toro il mio metodo di lavoro: organizzazione e determinazione. Il fiore all'occhiello? Forse il progetto Robaldo, avere quel centro sportivo per le giovanili sono sicuro che farà la differenza e migliorerà ulteriormente il nostro settore giovanile che comunque ha prodotto quasi 50 calciatori professionisti nell'era Cairo".

Ancora il neo ds granata. "Nel calcio nessuno inventa niente. Poi è chiaro che in Serie A ci sono molte più figure di mezzo, molti intermediari e procuratori, ma comunque conosco bene gli altri direttori sportivi, quasi tutti hanno fatto la gavetta come me. So che ci saranno gli scettici per il fatto che mi manca esperienza in Serie A, ma anche altri miei illustri colleghi come Giuntoli, Ausilio, Paratici hanno fatto il mio stesso percorso. Di certo fare il direttore sportivo non mi spaventa". 

Infine, così Bava: "Per me è una fortuna fare il direttore sportivo in una società così sana e solida, con un presidente preparatissimo, un allenatore esperto come Mazzarri che è il primo a fare crescere anche me e dei tifosi che non smetterò mai di ringraziare per tutto l'affetto che mi hanno sempre fatto sentire".