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Si riparte! Toro, contro l’Udinese un nuovo inizio per dimenticare Napoli

Verso Torino-Udinese / I friulani stanno attraversando un gran momento di forma. Il Toro deve riuscire a vincere e convincere con il "tremendismo" che finora sembra essergli...

Lorenzo Bonansea

"Tra poche ore scenderanno in campo, finalmente, Torino ed Udinese con un unico obbiettivo: darsi battaglia per conquistare i tre punti. Dopo due settimane di stop dominate dal duello mediatico a distanza tra Roma e Juve, finalmente si torna a far parlare i campi della nostra Serie A. I friulani arrivano a Torino nel mezzo di uno splendido periodo di forma, forti di un quarto posto frutto di ottime prestazioni. L'undici di Stramaccioni è infatti a +8 sui granata dopo appena sette giornate e, se non avesse subito quel rigore allo scadere due settimane fa contro il Cesena, sarebbe seconda solo a Juventus e Roma.

"La sfida si preannuncia dunque complicata: sarà necessaria una prova positiva e degna di nota per contrastare Di Natale e compagni. Per ottenere i tre punti, il “Torello” visto a Napoli, troppo rinunciatario per essere vero, va subito dimenticato e riposto in un cassetto. Le due settimane di riposo non potevano arrivare in un momento migliore per gli uomini di Ventura. Due settimane per limare ogni giorno di più gli schemi ancora in fase di rodaggio e recuperare dai tanti impegni precedenti. Un vantaggio potrebbe essere rappresentato dal fatto che proprio questi stessi quindici giorni di stop potrebbero rivelarsi negativi per l'Udinese che, dopo aver trovato il giusto ritmo, rischierebbe ora di inceppare il meccanismo vincente.

"A parole sembra semplice, ma al Toro di questo avvio di stagione manca in realtà un ingrediente fondamentale che permette di portare a casa il risultato anche quando l'impresa non è facile: la grinta e la fame di vittoria. La voglia di vincere e di raggiungere il risultato a tutti i costi senza mollare, sapendo che nulla è precluso. Proprio l'opposto di quanto si è visto a Napoli. Gli esempi da seguire sono molti: l'Atletico di Simeone finalista di Champions con una squadra di valore nettamente inferiore a quella del Real, la Roma che con la cura Garcia si è trasformata e punta ora allo scudetto e, tra i tanti, perché no, il Sassuolo che ieri ha giocato a viso aperto contro la Juve e ha portato a casa un ottimo pareggio.

"Insomma da oggi pomeriggio ci si attende un nuovo inizio, tanta voglia di vincere e la consapevolezza che con un po' di “tremendismo granata” nulla è impossibile, neppure, chissà, ottenere un risultato positivo a fine novembre contro altri bianconeri, non friulani. Tra poche ore si fa sul serio: l'imperativo è scendere in campo con il coltello tra i denti per scacciare polemiche e cupi presagi.