Il campione del mondo di Germania 2006 ha faticato più del previsto ad integrarsi nella squadra granata, ma nell’amichevole di Caselle ha messo in mostra una forma ritrovata, suggerendo, dialogando con i compagni di reparto e concludendo spesso a rete. Domenica contro l’Atalanta dovrebbe tornare protagonista dal primo minuto giocando in una posizione inedita, vale a dire agendo da interditore tra il centrocampo e l’attacco. Barone ha un curriculum di tutto rispetto, essendo ormai un veterano della serie A: nel Toro ha giocato finora 25 partite (senza gol), per un totale di 173 presenze in serie A e 3 reti all’attivo. In serie B aveva collezionato 58 presenze e 5 gol, 28 le gare disputate in C1 con lo stesso bottino di reti.
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Simone Barone: ‘Un finale da non mancare’
Il campione del mondo di Germania 2006 ha faticato più del previsto ad integrarsi nella squadra granata, ma nell’amichevole di Caselle ha messo in mostra una forma ritrovata, suggerendo, dialogando con i compagni...
"Barone è arrivato al Toro dopo una lunga trattativa ed è stato accolto come il rinforzo di maggior valore, ma non è ancora riuscito ad esprimersi ai suoi massimi livelli per vari motivi: ha pagato, come altri colleghi, lo stress dei Mondiali, così ha risentito del cambio di panchina a inizio campionato tra De Biasi e Zaccheroni, nonostante che il tecnico di Cesenatico l’abbia sempre impiegato da titolare fisso.
"Il rammarico più grande che può recriminare il Torino FC è quello di non essere riuscito a “sfruttare” nel modo giusto l’immagine di un giocatore che ha fatto parte della comitiva azzurra in Germania. Certamente Cairo quando l’ha acquistato ha pensato anche a questo aspetto, ma in seguito è stato impensabile proporlo come l’elemento più importante del gruppo, senza il supporto delle sue prestazioni positive in campo.
"Per il Toro, neo promosso in serie A, è stato quasi un lusso annoverare nella sua rosa uno come Simone Barone, il suo arrivo probabilmente ha creato anche qualche malinteso di troppo, illudendo l’ambiente che la squadra granata sarebbe facilmente arrivata alla salvezza per poi fare un balzo in avanti verso la zona Uefa. L'ex palermitano purtroppo è sparito nell’anonimato, ha rilasciato pochissime interviste e in sala stampa si è visto con il contagocce, peccato perché sa essere abile anche con le parole. Senza dubbio Cairo nella prossima stagione ripartirà dal centrocampista campano, che è un giocatore d’esperienza, ma ancora giovane, compirà infatti 29 anni il 30 aprile prossimo.
"Barone è uno dei giocatori che ha la scadenza di contratto più lunga essendosi legato al Torino fino al 2010 (come Abbruscato) e dal prossimo anno farà di tutto per ritrovare la forma dei giorni migliori, anche per riconquistare l’azzurro. Archiviata la vittoria mondiale ha davanti a sé un altro traguardo: gli Europei 2008. L’importante ora è che sia utile alla causa granata in questo delicato finale di campionato, dove tutte le risorse sono impiegate per non incorrere più in pericolosi incidenti di percorso.
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