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Sirigu sfida Musso: il Toro ha bisogno della miglior versione del suo portiere

Andrea Calderoni

Il Confronto / 24 reti subite e soltanto una gara senza reti incassate per il portiere sardo. L'argentino, invece, è imprescindibile per i friulani

Juan Musso è uno degli uomini copertina del 2020 dell'Udinese, Salvatore Sirigu lo è stato al Torino fino a fine luglio. Con le sue prestazioni ha permesso ai granata di rimanere in Serie A. Un'estate da grande protagonista quella dell'estremo difensore, un'estate che pensava di vivere ad Euro 2020 e invece l'ha vissuta in campionato con il Torino complice i noti fatti del Covid. La copertina dell'ex estremo difensore del Psg, tuttavia, da settembre ad oggi si è dapprima stropicciata, poi si è scolorita e adesso punta a ritornare integra, perché il Torino ha necessariamente bisogno della miglior versione di Sirigu (una versione per l'appunto da copertina) per uscire dalle sabbie mobili.

QUESTIONE MENTALE - Pochi tiri subiti, tanti gol presi: per un portiere non esiste equazione peggiore. Sirigu sta attraversando un momento complesso mentalmente. Il suo atteggiamento appare diverso rispetto al recente passato come se qualcosa si sia rotto. Le doti di Sirigu e il valore dell'uomo, però, non sono in dubbio e Salvatore avrà l'opportunità oggi pomeriggio in una gara fondamentale per il Torino di ribadire di che pasta è fatto. Il portiere sardo è stato fortemente criticato per reti incassate evitabili e poi per alcune letture in uscita sbagliate (troppo spesso è rimasto inchiodato sulla linea di porta). Servirà la sua reazione d'orgoglio da qui al triplice fischio del 2020, anche perché il 2021 sarà l'anno di quell'Europeo che Sirigu avrebbe voluto vivere già la scorsa estate.

CRESCITA ESPONENZIALE - I numeri ci dicono che nella stagione in corso Sirigu ha già raccolto 24 palloni da dentro la rete e soltanto contro il Crotone in casa ha tenuto la porta inviolata. Il sardo si troverà di fronte un collega giovane e talentuoso. L'Udinese è una meravigliosa scuola di portieri e lo sta confermando con questo "friulano" importato di nome Musso. Nato in Argentina nel 1994, sta raggiungendo la maturità fisica ed agonistica. Si sta mettendo in mostra a suon di parate e di grandi prestazioni. Ad Udine è considerato imprescindibile da molti mesi a questa parte. Il patron Pozzo, tra l'altro, si sta già fregando le mani perché potrebbe far registrare una straordinaria plusvalenza con la sua vendita. Intanto, però, Musso è pienamente dentro al progetto Udinese. Un dato ci indica più di ogni altro quanto sia cresciuto ultimamente: nel 2020 ha già chiuso ben 11 gare senza gol subiti. Dunque, Sirigu a distanza duellerà con Musso per cercare di confermare il titolo che a suon di grandi interventi si era guadagnato nelle ultime due stagioni a Torino, ovvero quello di uno tra i migliori portiere delle 20 squadre di Serie A.