Spartiacque Vicenza

"di Valentino Della Casa

"Vicenza, il Rubicone del Toro. La citazione cesariana potrebbe essere tra le migliori per capire quale sia l'importanza della partita di domani, per la stagione dei granata. Oltre al fattore psicologico (vincere fa sempre bene al morale, ancora di più se dopo c'è una sosta più o meno lunga), i tre punti significherebbero che la squadra di mister Beretta è ancora attaccata lì, al gruppone delle pretendenti alla serie A.

"Due i punti che separano il Toro dal sesto posto (rappresentato dal Modena), sette, invece, quelli di distanza dall'Ancona, che sarebbe automaticamente promossa, in quanto seconda nella graduatoria. I numeri sono deludenti, ma non ancora irrimediabilmente sconcertanti. Resta il fatto, comunque, che la squadra aveva come obiettivo la promozione diretta, ed avrebbe ancora tutte le carte in regola per raggiungerla, se iniziasse ad ingranare come gioco e, soprattutto, a livello di punti.

"Vero che col gioco si vince, convince e magari si diverte. Ma è altrettanto vero che col Gallipoli (e molte altre partite, purtroppo per i tifosi) il Torino ha rappresentato solo la prima parte del trittico: la vittoria. In questo momento di crisi, però, pure i tre punti latitano, e la squadra potrebbe mangiarsi le mani, a Maggio, vedendo le clamorose occasioni sprecate. Adesso ogni lasciata è persa, ma il Toro non può né deve più perdere.

"Ricordandoci del mercato (magari qualche vittoria potrebbe invogliare giocatori indecisi a buttarsi nell'avventura all'ombra della Mole), non resta che sperare che Bianchi e compagni (anche futuri) riescano finalmente ad ingranare la marcia giusta. Una marcia verso la serie A, appunto.

"(Foto: M.Dreosti)