"di Sacchetto/Blandino
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”Squadra stanca ma sono fiducioso”
di Sacchetto/Blandino
Come di consueto ha parlato il tecnico Colantuono alla vigilia della gara contro l’Ascoli, che è tornato sulla rete siglata da Barusso nel match di...
"Come di consueto ha parlato il tecnico Colantuono alla vigilia della gara contro l’Ascoli, che è tornato sulla rete siglata da Barusso nel match di sabato: “Si tratta di una soluzione di gioco che avevamo provato. Fortunatamente, per la prima volta, ci è venuta anche in partita”. Si vedranno altri schemi domani sera? “Non credo perché non c’è abbastanza tempo, in questi due giorni dobbiamo solo recuperare energie. Nella squadra c’è tanta concentrazione e pressione positiva”. Può essere l’ennesima partita della svolta contro l’Ascoli? “Per voi sono tutte partite della svolta” commenta ironicamente Colantuono. “Era anche importante vincerne tre di fila ma non ci siamo riusciti. In ogni caso anche andare al sesto posto con un punto di vantaggio sulla settima non cambia la situazione. Poi bisogna dire che noi non siamo mai riusciti a portare a casa tre successi di fila ma è anche vero che non abbiamo mai subito due sconfitte consecutive. Al contrario di compagini che hanno vinto tanto ma poi si sono prese lunghe pause”. Come sta la squadra? “Abbiamo speso tanto giocando in dieci. Pestrin è stanco, ma come lui Genevier e Bianchi. Bisognerà inserire qualche forza fresca, oggi valuteremo. Cercando di non fare come contro la Salernitana, in fin dei conti l’unica partita sbagliata all’Olimpico”.
"Nelle prossime sei partite il Toro avrà quattro partite in casa e due fuori. Contento mister? “Mamma mia. Sarebbe stato meglio il contrario” dichiara in modo scherzoso Colantuono. “Certo è che in questo mese tutte le gare saranno molto importanti. Bisogna stare allerta. Ma sono fiducioso, perché questo gruppo ha risposto alla grande”. Si potrà rivedere il 4-3-3 di Modena nelle prossime uscite? “Il problema è che Barusso è l’unico giocatore in grado di effettuare certi movimenti, oltre a Belingheri. Mentre Gorobsov, Genevier e Pestrin giocano prevalentemente davanti alla difesa”. Nonostante ciò, il tecnico non si è arrabbiato per l’espulsione di sabato: “Non l’ho criticato più di tanto perché ha una prestanza fisica notevole e sposta gli avversari non con cattiveria. Peccato, però, perderlo in un momento in cui stava bene”. Stupito dalla situazione della Reggina? “No perché chi retrocede paga sempre dazio, non riesce a lavorare in pace. Bisognerebbe mettere tutto in lavatrice e ripulire daccapo. Una cosa simile è successa anche a me con l’Atalanta nel girone di andata. Al ritorno, invece, riuscimmo a tornare compatti e vincere la B alla grande. Come dice Delio Rossi gli obiettivi non vanno dichiarati ma centrati. Fino all’anno scorso il campionato si decideva a marzo, quest’anno non sarà così” conclude il tecnico.
"(foto: M. Dreosti)
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