Stagione anonima

di Edoardo Blandino

"Il campionatoAd inizio di ogni stagione non è mai dato titolare, ma a fine anno risulta uno dei più presenti in campo. Anche questa stagione ci ha provato a scalzare il posto ai compagni di reparto. Però, a differenza del passato, in questo campionato sono stati i compagni a relegarlo in panchina o in tribuna. Già, perché prima della pausa invernale è sceso molte volte sul terreno di gioco, ma via via le sue presenze sono scemate, fino a scomparire del tutto dalla lista degli 11 giocatori in campo. La stagione del centrale non è stata entusiasmante, ma non è interamente sua la colpa, anche perché si è ritrovato a giocare in un gruppo di giocatori allo sbando come quelli granata. I difensori, poi, a meno che non si chiamino Cannavaro, Mexes o Samuel, da soli non possono risolvere tutti i problemi di un reparto. La retroguardia è la prima linea messa sotto inchiesta nei momenti di difficoltà, dimenticandosi che spesso la colpa è anche dei centrocampisti che non aiutano a dovere. Premesso questo, è innegabile che ci siano state delle difficoltà. Di Loreto non ha iniziato in modo fortunato la stagione, con una clamorosa autorete a Reggio Calabria e l’ha continuata sempre al limite della sufficienza. Novellino, in grande emergenza sulla fascia destra di difesa, lo ha anche provato in quella posizione, senza però risultati eccelsi. Ed il suo campionato è proseguito nell’anonimato. Voto: 5.5Il futuroIn A ha disputato più di 200 partite e in linea di massima si è sempre dimostrato affidabile, ma gli ormai 35 anni suonati al prossimo settembre non lo rendono uno dei giocatori più appetibili per il futuro, ovviamente senza contare il contratto in scadenza. Il suo destino sembra dunque lontano da Torino. Tuttavia, c’è una remota possibilità di permanenza, in base alle esigenze di mercato delle prossime settimane: se il Toro si trovasse con l’impossibilità di rimpiazzarlo, allora potrebbe proporgli un altro anno di contratto. Percentuale permanenza: 15%