A presentarsi ai microfoni e ai taccuini, a tre giorni dalla partita con il Pescara e dopo quanto successo a Padova, è Rolando Bianchi. Il capitano analizza la situazione della squadra e quanto accaduto a Padova.
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”Stavamo mettendo sotto il Padova”
A presentarsi ai microfoni e ai taccuini, a tre giorni dalla partita con il Pescara e dopo quanto successo a Padova, è Rolando Bianchi. Il capitano analizza la situazione della squadra e quanto accaduto a Padova.
"A Padova...
"A Padova situazione partcolare, anomale. Stavamo quasi raddrizzando la partita, stavamo mettendo loro pressione. Giocare 14 minuti? Non si fa nemmeno in tempo a scaldarsi. Adesso gli avvocati stanno pensando a tutto, non dipende da noi al momento".
Poi una battuta sui tempi di un eventuale recupero: "Di sicuro se così sarà, succederà prima della fine del campionato!".
"Il gol? Non è un problema, certo, da un attaccante ci si aspetta sempre il gol. Segnare è importante, ma conta tantissimo il risultato collettivo. Cerchiamo anche di subire il meno possibile, però. L'importante non è vincere 6-0 ma portare a casa il risultato. Il gol non è un problema, ho sempre segnato fin da bambino".
Dopo la prima interruzione l'arbitro ha chiamato i due capitani. Cosa vi siete detti? Chi ha pensato che fosse il caso di continuare? "All'inizio si vedeva bene, potevamo continuare a giocare. Adesso dobbiamo pensare alla prossima partita, poi vedremo se sarà il caso di rigiocare, di finirla di giocare, o se vinceremo a tavolino".
Psicologicamente quanto successo potrà influire sulla gara con il Pescara: "No, non succederà, è un'altra partita, una partita molto importante, ci arriveremo concentrati".
"La gara con il Pescara sarà molto difficile, al di là dell'ultimo risultato direi che il Pescara è una squadra che sta bene, e secondo me credo che il valore aggiunto sia il suo allenatore, Zeman, che sta facendo molto bene, facendo giocare un calcio spettacolare. La squadra pressa a tutto campo e ha degli ottimi giocatori".
A fine conferenza, Rolando Bianchi parla di un'iniziativa che sarà pubblicizzata sul suo sito personale: "Riguarda la commercializzazione di un vino, 'Risveglio Granata', prodotto da mio padre. Parte dei proventi andranno all'associazione di Padre Rinaldo, che opera in Congo; è un vino rosso così chiamato perché mio padre ha risvegliato un vitigno, e granata - ovviamente - per la mia lunga permanenza qui. Invito i tifosi a provare un vino particolare, considerando anche l'iniziativa".
(foto M. Dreosti)
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