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Stellone: esordio in A da ex contro il ‘suo’ Toro

Il tecnico del Frosinone Stellone (fonte reggionelpallone.com)

L'ex centravanti che per 4 stagioni ha vestito il granata debutta da tecnico in Serie A proprio contro i suoi vecchi tifosi. La speranza è che questa volta il Torino gli dia un dispiacere

Matteo Senatore

"Di certo non poteva sognare un esordio più coinvolgente dal punto di vista emotivo Roberto Stellone, che per la prima volta domenica sera si siederà su una panchina di Serie A come allenatore: in casa, alle guida di una società neopromossa ed esordiente assoluta in Serie A che lui ha trascinato dalla Lega Pro fino alla massima serie e contro il suo passato granata. Frosinone-Torino per mister Stellone sarà un partita dalle intense emozioni.

"Al Toro Stellone era arrivato esattamente dieci anni fa, a 28 anni, nel pieno della sua maturità agonistica e dopo aver vestito tra le altre anche la maglia del Napoli. E' rimasto nel capoluogo piemontese  per 4 stagioni, fino alla drammatica (sportivamente, si intende) retrocessione del 2009, facendosi apprezzare soprattutto per la grande grinta e determinazione che ha sempre messo in campo. Dal punto di vista realizzativo si è trattato di stagioni non esaltanti, tenendo presente che stiamo parlando di un attaccante, con il picco massimo di 7 reti messe a segno nella prima stagione in Serie B, quando al primo anno successivo al fallimento la squadra granata riuscì eroicamente a sconfiggere il Mantova nella finale playoff e a riconquistare finalmente la massima categoria. Maggiore invece è stata la fatica nei campionati di Serie A, quando il Torino arrancava in posizioni che per fortuna sono state decisamente abbandonate negli ultimi anni, sotto la guida di Giampiero Ventura.

"L'ex attaccante che aveva faticato in granata però si è riscoperto un tecnico di insospettabili capacità, riuscendo a trasformare radicalmente una piccola realtà calcistica come quella del Frosinone, la squadra dove da giocatore aveva trascorso gli ultimi due anni di carriera, proprio dopo aver lasciato la città della Mole. Con i canarini infatti Stellone ha costruito da tecnico un piccolo miracolo, procedendo passo dopo passo ma sempre in meglio, sempre nella direzione giusta. Un processo di maturazione costante che per certi versi può ricordare il lavoro fatto a Torino proprio da Ventura. Così sono arrivati prima il 7° posto in Lega Pro, poi la promozione in B al secondo anno ed infine il clamoroso secondo posto nel campionato cadetto dello scorso anno che ha aperto a lui e alla città laziale le porte del grande calcio. Sarà bello rivederlo da avversario all'inizio di un nuovo campionato che se per i gialloblù ha come obiettivo la salvezza vede il Torino mirare invece a traguardi decisamente più ambiziosi; un piacevole incontro tra amici, a patto però che il 'vecchio' bomber granata non tiri un brutto scherzo ai suoi ex tifosi.