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Stellone: In A subito !

Clima disteso in casa granata al secondo allenamento della truppa dopo il pareggio di Bologna. Complice la presenza degli operatori della tv di stato, proveniente dalla Cina che ha intervistato diversi giocatori, fra cui Taibi...

Redazione Toro News

"Clima disteso in casa granata al secondo allenamento della truppa dopo il pareggio di Bologna. Complice la presenza degli operatori della tv di stato, proveniente dalla Cina che ha intervistato diversi giocatori, fra cui Taibi e Muzzi, si notano sorrisi ovunque, mentre l’espressione decisa di Stellone e mister De Biasi conferma che la guardia resta alta. In sala stampa arriva un Roberto Stellone psicologicamente carico, ma anche sereno in vista della volata promozione.

"Ci crede il Presidente, ci crede l’allenatore e i giocatori ?

""Certamente anche noi, mancano ancora 12 partite alla fine e le giocheremo come altrettanti finali, a cominciare dalla prossima con la Ternana".

"Però l’unica che non crede alla A diretta è la classifica…

""Sicuramente ci sono squadre che hanno più punti di noi e stanno meglio psicologicamente, ma ci sono anche tanti scontri diretti da giocare per cui tutto può ancora accadere".

"A questo punto avete capito anche voi che 1 punto fuori e 3 in casa non bastano più?

""Dobbiamo sicuramente azzeccare un filotto di partite positive per bilanciare quello negativo di risultati avuto nei primi 6 incontri dell’anno e poi sperare che qualcuno là davanti rallenti".

"Quanto può influire il suo ritorno al gol in questo contesto ?

""E’ stato sicuramente molto importante dal punto di vista psicologico, soprattutto se si pensa che le cose non stavano andando bene. E poi non è vero che un gol per un attaccante non è un problema. E’ il nostro scopo buttarla dentro".

"E il ritorno di Muzzi l' ha aiutata da quel punto di vista ?

""Roberto per tutti quanti è molto importante, per la carica che dà in campo, la grinta che sa trasmettere e la voglia che mette sempre".

"Come va invece l’intesa con Abbruscato?

""Con Elvis siamo amici, anche fuori dal campo passiamo molto tempo insieme, naturale che l’intesa però possa e debba migliorare, anche se con il Bologna abbiamo provato a dialogare di più. Poi dipende anche da chi si ha di fronte, da come vieni assistito dal centrocampo, da come stai tu fisicamente. Insomma è un insieme di fattori che variano spesso da partita a partita".

"Non è che il centrocampo vi abbia aiutato molto da questo punto di vista.

""Ripeto è una questione legata al momento generale della squadra. Quello negativo secondo me è alle spalle".

"Se psicologicamente sta meglio, come va a livello fisico ?

""Meglio, avverto sempre fastidio ma ho imparato a tenerlo sotto controllo e riuscirò a gestirmi fino alla fine. Adesso mi vengono anche giocate più impegnative e mi sento più sciolto nei movimenti tanto è vero che spesso rientro a prendere palla".

"Come spiega il difficile inserimento dei nuovi e in particolare di Lazetic, passato da fenomeno in serie A a comparsa di lusso in B?

""Nikola non ha di sicuro dimenticato come si salta l’uomo, deve semplicemente calarsi in una realtà diversa. Non si discute assolutamente la fiducia che ha avuto nel progetto di Cairo e che lo ha spinto a lasciare una squadra al quinto posto della serie A, ha bisogno di tempo, ma sta lavorando bene".

"A Bologna avete giocato anche con 5 punte, ma questa squadra riesce a sostenerne anche solo 3?

""Quella è una scelta che spetta al mister, noi siamo tutti attaccanti che non hanno problemi a rientrare a conquistare palla a centrocampo. Non è una questione di modulo, come ha dimostrato la Roma che pur senza attaccanti ha sempre segnato e vinto, conta la testa".

"La promozione diretta è ancora possibile o appare un miracolo ?

""Se riuscire a centrare il filotto di vittorie noi avremo fatto la nostra parte. E’ l’unica cosa da fare, le tabelle non servono".

"Con De Biasi come vanno i rapporti ?

""Sono sempre stati buoni, nonostante il momento negativo. Certo che i risultati positivi rendono tutto più semplice e la certezza di aver reso felice squadra, tifosi e presidente ti permette di preparare meglio la partita successiva".

"Quanto conta l’esempio di gente come Rui Costa e Inzaghi che soffrono in panchina e quando entrano danno il loro contributo?

""Guardatevi l’esultanza di tutti dopo il mio gol. Siamo un grande gruppo e, di questo passo, non possiamo che fare bene fino alla fine".