toro

Suazo: il bomber mancato

 

Poteva essere il colpo grosso del mercato granata, ma non se ne è fatto nulla. Per fortuna viene da dire. David Suazo è rimasto a Cagliari, come capitano, e lo scambio con Roberto...

Redazione Toro News

"Poteva essere il colpo grosso del mercato granata, ma non se ne è fatto nulla. Per fortuna viene da dire. David Suazo è rimasto a Cagliari, come capitano, e lo scambio con Roberto Stellone a lungo ventilato sui principali quotidiani del settore un sogno di mezza estate del campionato dei dirigenti. Sulle prime pagine dei giornali nei giorni delle grandi illusioni, il centravanti sardo era uno dei nomi più ricorrenti. Lo aveva cercato la Juve, doveva finire al Milan, anzi al Toro, ma si inserisce l’Udinese e alla fine non si muove.

"Oggi ha segnato sei gol in due partite, come Stellone sempre su azione ma non sempre decisivo, tanto che il Cagliari è ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale. Dal pelato romano invece sono arrivate le note più confortanti dell’attacco granata: movimento, assist e soprattutto reti. I suoi due gol hanno fruttato 4 dei 5 punti totali raccolti da Zaccheroni e se Muzzi non avesse ciccato clamorosamente il suo appoggio a Reggio, forse si parlerebbe di uomo della provvidenza.

"E pensare che in estate erano in tanti a guardare con favore allo scambio imbastito da Tosi a livello, pare, solo di pour parler. Di fronte alla sparata di Cellino (pare 7 milioni più Stellone e l’ingaggio elevato del giocatore) non è stato il solo Cairo a fare marcia indietro. Il centravanti honduregno, del resto, è uno dei migliori attaccanti giunti in Sardegna negli ultimi anni. Nato nel 1979 a San Pedro, in Honduras, è sbarcato nell’isola appena ventenne e da quel momento ha messo insieme 80 reti in 219 partite (escluse le presenze di quest’anno) ben 22 lo scorso anno nei 37 incontri in cui è sempre stato presente. Una conferma del fatto che gli attaccanti trovano maturità e continuità dopo i 25 anni (un bel messaggio, questo, per Abbruscato) e che la salute è basilare per trovare la continuità. Quest’anno ha giocato tutte e sei le partite a conferma di uno stato di forma buono.

"Fra i segreti del successo di questo longilineo di colore (1 metro e 82 cm per 75 kg di peso forma) che se non avesse fatto il calciatore avrebbe fatto il dentista, c’è un ambiente pacato che lo ha saputo aspettare senza mettergli pressioni eccessive addosso. Ciò nonostante è stato più di una volta sul punto di andarsene, anche al Milan come erede di Shevckenko, ma il nuovo corso berlusconiano improntato al basso profilo (e, pare, le eccessive richieste del giocatore) hanno impedito la chiusura dell’affare. A ciò va aggiunto l’ottimo grado di integrazione raggiunto in Sardegna, tanto che martedì scorso ha incontrato i 500 studenti della scuola media "Pascoli" di Assemini è stato un autentico trionfo per il capitano

"Nell’anticipo di sabato sera saranno lui e Stellone gli osservati speciali. Il Cagliari è reduce da due sconfitte consecutive ottenute contro Catania e Reggina e deve centrare un risultato positivo. Il Toro dalla prima vittoria di stagione che ha già fatto rialzare la testa ai depressi. In Sardegna i granata hanno una buona tradizione, ma in questi frangenti anche un pareggio non sarebbe da buttare per nessuna dei due contendenti. Molto dipenderà da quei due.