Sergiu Suciu è nato l'8 Maggio del 1990. Un mese dopo, l'8 Giugno, iniziava la grande kermesse del Mondiale italiano. In Romania si attendeva con trepidazione l'esordio della Nazionale che rappresentava un Paese appena liberato dall'oppressione sovietica; e proprio il giorno seguente, il 9, i gialli incontravano l'URSS, sconfiggendola per 2 a 0. Una giornata storica, una formazione -quella romena- composta da tanti calciatori che sarebbero arrivati in Italia in quegli anni: dal man-of-the-match Marius Lacatus fino a quel Raducioiu reso famoso in tv dalla “Gialappa's band”, passando per Sabau, Lupescu, Hagi, Lupu...Negli anni successivi, tanti connazionali meno fortunati di quei calciatori avrebbero raggiunto l'Italia. Tra questi, anche la famiglia Suciu, quando l'attuale centrocampista del Torino aveva poco più di 12 anni; era già un talento, e lo sarebbe rimasto. A quasi vent'anni di distanza da quell'Estate 1990, Sergiu ha fatto un'esperienza in Serie C con il Legnano, sotto la guida del suo mentore Beppe Scienza, per poi tornare di corsa a Torino, anzi a Viareggio, a dare un contributo ad un gruppo forte ma inesperto quale quello di Asta. Inizialmente trequartista, ora Suciu ha arretato il proprio raggio d'azione, fino a diventare quasi un regista classico (ma in alcuni frangenti pare un giocatore a tutto campo).La sua classe non sfugge ormai più a nessuno; ma ascoltate le parole del diretto interessato: “Offerte? Non mi interessa nessuna offerta! Nel mio futuro c'è solo il Torino”. Dichiarazioni rilasciate agli amici della tv romena Sport.ro e destinate alla platea del suo Paese, dunque scevre di qualsiasi “interesse” verso il pubblico e l'ambiente granata. Suciu è legato profondamente al Toro, che l'ha allevato come calciatore e anche un po' come ragazzo; grato al club e all'Italia, ma legato alle proprie origini: “Casiraghi mi ha cercato -ammette- e mi ha detto delle cose belle”, confermando l'interesse del ct riguardo la sua Nazionale azzurra. “C'è stata una vera offerta. Ma io sono romeno. La Romania è il mio paese, io conosco solo il “Desteapta-te, romane” (“Sveglia, Romeno”, l'inno nazionale, ndr), anche se sono cresciuto calcisticamente in Italia”. Un ragazzo che è ben conscio di quel che ha vissuto e che vive, ma anche di quello che vuole. E tra quel che vuole, fortunatamente, c'è anche il Toro.
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Suciu: ”Offerte? Per me c’è solo il Toro!”
Sergiu Suciu è nato l'8 Maggio del 1990. Un mese dopo, l'8 Giugno, iniziava la grande kermesse del Mondiale italiano. In Romania si attendeva con trepidazione l'esordio della Nazionale che rappresentava un Paese...
(foto: bacausport)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Sergiu Suciu è nato l'8 Maggio del 1990. Un mese dopo, l'8 Giugno, iniziava la grande kermesse del Mondiale italiano. In Romania si attendeva con trepidazione l'esordio della Nazionale che rappresentava un Paese...
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