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Super Vanja, Juric svela: “Scelta di Vagnati, all’inizio qualche discussione”

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I salvataggi ed il gioco con i piedi: il gigante serbo si riscopre decisivo anche contro l'Udinese

Alberto Giulini

Al termine dello scorso campionato probabilmente nemmeno il più ottimista dei tifosi granata avrebbe immaginato di ritrovare a distanza di sei mesi un Vanja Milinkovic-Savic così decisivo. Perché sono passati anche e soprattutto dai guantoni del portiere serbo i tre punti conquistati dal Toro contro l'Udinese. Il riflesso fenomenale su Samardzic nel recupero ma non solo: il gigante granata è stato decisivo con almeno altri due interventi su Pussetto e Arslan.

SCOMMESSA DI VAGNATI - Le incertezze e gli errori della scorsa stagione sembrerebbero ormai un lontano ricordo: con il passare delle giornate Vanja ha acquisito sicurezza e sta crescendo sempre di più, anche se in alcuni casi non è stato inappuntabile (vedi il gol di Sala a La Spezia o la punizione di Forestieri calciata molto bene ma non imparabile). Per dare giudizi definitivi bisognerà ovviamente aspettare il termine della stagione, ma al momento la scelta di puntare sul serbo sta pagando. Una scelta che trova in Davide Vagnati il primo firmatario, come ha svelato lo stesso Juric: "La società ha creduto in lui anche se aveva sempre giocato poco, hanno deciso Vagnati e l'allenatore dei portieri. All'inizio era carente tecnicamente, ma ci ha lavorato proprio con Di Sarno". Scommessa che per ora sembrerebbe vinta, ma non sono mancati alcuni momenti più complicati: "All'inizio parava così così e poteva fare meglio in determinati atteggiamenti, poi ha capito quanto è importante la possibilità che ha e ora deve solo continuare come sta facendo" ha raccontato ancora il tecnico.

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PORTIERE MODERNO - Grandi parate ma non solo, anche contro l'Udinese Milinkovic-Savic ha continuato a dare un importante contributo nel gioco con i piedi. Emblematico il gol di Brekalo, nato proprio da un rinvio lunghissimo e preciso di Vanja. "È un portiere moderno per come sa usare i piedi, poi para bene e la sua altezza è molto importante sui calci piazzati" lo ha elogiato Juric. E i complimenti sono arrivati indirettamente anche da Luca Gotti, che ha individuato nei rinvii di Vanja una chiave della gara: "Non è facile trovare il giusto baricentro contro il Torino. Ho detto alla difesa di alzarsi, ma c'è sempre il rischio di prendere un rilancio di 70 metri di Milinkovic-Savic che ti mette in difficoltà".

GIOVENTÙ E NAZIONALE - La gara contro l'Udinese va quindi a impreziosire ulteriormente uno dei momenti più importanti della carriera di Vanja. Dopo le difficoltà ad imporsi come portiere titolare sia a Torino che in prestito tra Spal, Ascoli e Standard Liegi, il gigante serbo sta finalmente trovando continuità di minutaggio e prestazioni. Non è un caso che sia arrivata la prima convocazione con la nazionale maggiore della Serbia, selezione con cui ha esordito e festeggiato la qualificazione al Mondiale giusto la scorsa settimana. Ed ora il Toro si può godere la crescita di un giocatore che ha tutto il futuro davanti a sé: insieme ad Audero e Dragowski, anche loro classe '97, Milinkovic-Savic è il portiere più giovane del campionato italiano. Per i bilanci definitivi è ancora presto: ma la gara contro l'Udinese e l'avvio di questa stagione stanno dando ragione alla scelta di Vagnati.

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