di Ivana Crocifisso
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Tanti assenti e non sentirli
di Ivana Crocifisso
La frase di Giampiero Ventura, pronunciata nel dopo gara di Toro-Livorno, è un po' passata sotto silenzio, quasi fosse una cosa assai scontata. Ma non è affatto...
La frase di Giampiero Ventura, pronunciata nel dopo gara di Toro-Livorno, è un po' passata sotto silenzio, quasi fosse una cosa assai scontata. Ma non è affatto così, e tre giorni dopo, all'indomani dell'ovvia conferma delle tre squalifiche, del piccolo infortunio patito da Verdi, ritorna attuale. Aveva detto Ventura: “Se agli altri ne mancano tre è la fine del mondo, a noi ne mancano 8 (riferito alla prossima gara, ndr) ed è come se niente fosse”.
Già, le assenze, quelle che durante l'anno devono essere messe in conto, che spesso costituiscono un alibi, che quest'anno al Toro vengono spesso messe in secondo piano, anche quando le cose non vanno benissimo. Si fa male Guberti, punta di diamante del mercato estivo, Pagano non viene praticamente mai considerato per le sue altalenanti condizioni, Surraco appare e poi scompare, Suciu esplode e si fa male dopo pochi minuti, Odu si ferma a campionato appena iniziato, dopo due giornate di campionato, Verdi si fa male e sta fuori a lungo, torna, gioca e ieri è di nuovo costretto a fermarsi. Vives è autore di un buon precampionato, poi torna dopo un infortunio e fatica ancora a riprendere il ritmo. E Darmian, una delle sorprese in positivo, infortunatosi tre giornate fa. E per un pelo i granata non perdono neppure D'Ambrosio, che dopo un tempo a Crotone è costretto ad uscire. Un bollettino di guerra, praticamente. A fronte di questo poche squalifiche, fino a ieri, quella di Iori per un turno, e di Bianchi per due.
Il lato positivo di tutto ciò è che di queste assenze non quasi non ci si accorge. Se ne parla il giusto, ovvio, perché non si può non farlo. Ma immediatamente passano in secondo piano. A Padova mancheranno tre giocatori per squalifica, e se Suciu non dovesse farcela saranno della partita a centrocampo i soli De Feudis e Iori. Per uno che rientra, tre che escono. Ma continua ad essere ancora tutto normale, perchè Ventura quella frase iniziale è bravo a continuarla. E smette di parlare degli assenti ancor prima di aver cominciato, parlando di chi ci sarà, focalizzando l'attenzione su di loro. Ogbonna è in Nazionale? Pratali è già partito per Verona. Non ci sono Basha e Vives? De Feudis farà come Pratali, mercoledì treno per Padova. Anche in questo sta la forza di Ventura e di questo gruppo.
(foto M. Dreosti)
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