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”Timore dell’avversario mai, rispetto sempre”

Come di consueto, si presenta mister Ventura ai microfoni della sala stampa per la conferenza pre gara. "Con la Juve Stabia sarà diversa da Toro-Grosseto. Le vespe giocano con grande intensità e cercano il gol, altrimenti non...

Redazione Toro News

Come di consueto, si presenta mister Ventura ai microfoni della sala stampa per la conferenza pre gara. "Con la Juve Stabia sarà diversa da Toro-Grosseto. Le vespe giocano con grande intensità e cercano il gol, altrimenti non avrebbero vinto quattro partite di seguito. Mentre il Grosseto eliminava gli spazi, lo Stabia lotta su tutti i palloni e riparte, sono molto più pericolosi".

"Quando vengono all'Olimpico le squadre cambiano modulo? E' una cosa che quasi ci onora, perchè vuol dire che siamo temuti. Dobbiamo essere bravi noi a leggere ogni partita".

Come si fa ad evitare l'appagamento delle squadre? "Ogbonna ieri è stato molto bravo a dire che cerchiamo di migliorarci in ogni partita. E' proprio vero, perchè dobbiamo capire cosa possiamo fare rispetto a quanto non abbiamo fatto. Torino è molto particolare: siamo passati da una depressione fortissima a una grandissima euforia. Ci vuole tanto equilibrio, e dobbiamo essere noi bravi a mantenerlo. Siamo solo alla nona del campionato, abbiamo ancora un percorso lunghissimo".

"Ogni mio singolo giocatore sa che può ancora migliorare. Ci saranno momenti migliori o peggiori. A Verona siamo stati bravissimi a fermare un Verona identico a quello che ha ben figurato con la Samp: noi dobbiamo sempre crescere, non possiamo fermarci a quella partita. HO troppa fiducia nell'intelligenza di questo gruppo per temere un appagamento. E' un gruppo che sta forgiandosi nel carattere e nella mentalità, spero che anche la città diventi orgogliosa come lo sono ora io".

"All'Olimpico partite più brutte? Dipende da chi viene qui: non ci viene concesso mezzo centimetro di spazio, e questa cosa può penalizzarci in alcuni casi. Per noi sarebbe una cosa normale giocare una gara ogni sette giorni, e ancora questa possibilità praticamente non l'abbiamo avuta. Riusciremmo a gestire meglio il gruppo, a dare più minuti nelle gambe per chi gioca meno. Pagano giocherà il derby in Primavera: non importa se è sintetico, deve giocare e lui stesso è d'accordo con me".

Ventura al Toro come Mourinho all'Inter? "Io dissi di avere più fascino (scherza, ndr). Mourinho ha fatto qualcosa di assolutamente straordinario, e lo si vede dopo, con il tracollo dell'Inter. Lui ha saputo costruire e vincere, io ancora non ho fatto niente: qualcosa la stiamo costruendo, ma per adesso è ancora troppo prematuro, oltre che assolutamente azzardato paragonarmi a lui".

E Ventura come Giagnoni? "Lui aveva il colbacco, con questo freddo sicuramente anche io! E' un mio amico, l'ho visto recentemente ed è in forma splendida. Io ringrazio molto per questi paragoni, dai primi giorni ho avuto sempre grandi attestati di stima".

Che squadra domani? "Rotazione corposa di giocatori la escludo, anche perchè abbiamo ancora qualche problemino. Dall'inizio del campionato ad oggi il turn over era fondamentale, adesso ci sono due settimane quasi normali. Abbiamo recuperato Sgrigna mentre Surraco è a rischio per problemi fisici al ginocchio".

"La rotazione è anche per staccare la testa, per questo ci saranno dei cambi. Se avessi avuto Vives in condizione, avrei fatto recuperare sicuramente Iori, che non può essere sostituto da De Feudis, le cui caratteristiche sono diverse. Iori non è un intoccabile, appena recupera Vives sicuramente gli daremo un turno di riposo".

"Stevanovic è recuperato. Odu ha fatto un viaggio intercontinentale, senza giocare. E' stato un problema non avercelo questa settimana, ma di certo alla nazionale non si dice di no, per domani comunque è convocato".

"Visto che mi chiedete di D'Ambrosio posso dirvi che domani giocherà Darmian. Per il resto non ho ancora deciso, domattino scioglierò le riserve".

Quali sono le difficoltà di domani? "La determinazione dello Juve Stabia, che per le ragioni che tutti sapete saranno arrabbiati (ma non è una cosa che scoprio io). Dipenderà veramente tutto da noi: dalla nostra mentalità, dalla nostra determinazione. Non dobbiamo avere paura di nessuno, ma sicuramente rispetto. Verona in questo senso deve essere interpretata come un percorso in questa direzione: io ero sicuro che avremmo vinto contro il Verona dopo il loro gol. Antenucci nel giro di quattro minuti è arrivato davanti alla porta due volte: è sintomo di una squadra con grandissima determinazione".

"Recuperato il rapporto con il pubblico? Spero che domani la squadra riesca a mettere in campo (ma dipenderà anche dai nostri avversari) quello che vuole. Ringrazio in anticipo i nostri tifosi, ma mi scuso in anticipo se la palla non riuscirà a scorrere fluida per tutti i 90 minuti".

"Il mister dello Stabia è espertissimo, ha fatto molta gavetta e ha tanta voglia di fare bene. Sarà una partita difficile".

"Sull'incidente preferirei non parlarne più." E intanto il Toro ci informa che ci sarà un minuto di silenzio domani.

Termina in questo momento la conferenza stampa.