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Torino, 11° posto per media spettatori: davanti ci sono anche Bologna, Lecce e Genoa

Focus on / 22.104 presenze medie nelle prime nove uscite casalinghe per i granata. Spettatori complessivi: 198.940

Andrea Calderoni

Una presenza media pari a 22.104 spettatori per il Torino in questa prima metà di campionato. Lo stadio “Olimpico-Grande Torino” ha ospitato in totale poco meno di 200mila persone nelle prime nove uscite di questa Serie A. E, in totale è stato utilizzato per il 79%, avendo una capienza certificata di 27.994 spettatori. La gara con più presenze è stata quella del 2 novembre alle 20.45 contro la Juventus (26.664), che è anche il record assoluto di affluenza da quando i granata sono tornati a giocare le gare interne all'ex Comunale. Circa 600 persone in meno per Torino-Inter (26.059). Peggiori partite dal punto di vista del tifo sugli spalti la prima contro il Sassuolo il 25 agosto (16.536) e l’ultima contro la Spal il 21 dicembre (18.553).

UNDICESIMO POSTO - Per numero di presenze complessive nel primo scorcio di stagione il Torino si colloca all’ottavo posto dietro ad Inter, Milan, Juventus, Fiorentina, Roma, Lazio e Napoli. Come percentuale di utilizzo, invece, i granata si trovano in quinta posizione: Juventus e Cagliari con il 96% sono inarrivabili, mentre sono abbastanza vicine al 79% del Torino Inter e Udinese. Al di sopra della soglia dei 22.104 spettatori medi a gara ci sono dieci squadre, tra cui anche Bologna, Lecce e Genoa. Bisogna anche tenere in considerazione un aspetto. I numeri del Torino sono agevolati dal fatto che i granata hanno già affrontato tra le mura amiche formazioni come il Milan, il Napoli, la Juventus e l’Inter, quelle con un seguito di tifosi più numeroso che attirano dunque più presenze in tutto lo stadio. Tra l’altro il Torino ha già affrontato nove gare casalinghe, come altre 8 squadre (le restanti 11 sono ferme a otto partite interne).

DECISIVO IL RENDIMENTO - Nel girone di ritorno ci saranno, perciò, meno match sulla carta succosi in quanto ad affluenza prevista. Tra i più significativi a fine gennaio l’Atalanta, a marzo la Lazio e a metà maggio la Roma. Tuttavia, la vera discriminante sulla presenza di spettatori al “Olimpico-Grande Torino” sarà il rendimento del Torino di Walter Mazzarri. Se le cose dovessero migliorare, allora si potranno registrare come a metà settembre contro il Lecce quasi 22mila presenze; altrimenti, i dati sono destinati a peggiorare sensibilmente anche sotto questo punto di vista, soprattutto se la stagione granata dovesse trasformarsi in anonima.