Torino a caccia di conferme, il Napoli cerca la vittoria per far pace con i tifosi

"Dopo la vittoria contro il Copenaghen – molto più netta di quanto non dica il risultato – il Torino di Giampiero Ventura si presenta al San Paolo di Napoli con molta più autostima e con ritrovato entusiasmo. La debacle di Genova  e la sconfitta interna contro il Verona sembrano appartenere al passato: da allora, il Torino ha conquistato in campionato 4 punti in due partite (la vittoria a Cagliari e il pareggio contro la Fiorentina) crescendo soprattutto dal punto di vista atletico e della costruzione del gioco. La vittoria contro i danesi in Europa League, oltre a rappresentare una formidabile iniezione di fiducia, ha ribadito che i granata sono in grado di reggere il confronto anche contro formazioni sulla carta molto più attrezzate. E su questo aspetto, Ventura cercherà di far leva per tornare sotto la Mole con il sacco pieno. Anche mezzo pieno andrebbe bene, ma le circostanze di questo momento non impediscono al Torino di ambire all'intero bottino.

"Innanzitutto, il rendimento altalenante in campionato e la ruggine con i tifosi è un punto a favore dei granata. I granata dovranno, come si dice in questi casi, “mettere il dito nella piaga”. Approfittare delle debolezza di una squadra per imporre il proprio gioco. Il Napoli non ha ancora vinto al San Paolo, e quando ha portato a casa i tre punti (a Reggio Emilia e a Genova) le prestazioni non sono mai state all'altezza di una squadra imbottita di talento, almeno dalla cintola in su. E la difesa è proprio il tallone d'Achille di questa squadra: un'accozzaglia di nomi, senza una logica ma soprattutto senza coesione. Stasera, comunque,   Benitez cambierà circa 7 undicesimi rispetto alla sfida di giovedì contro lo Slovan Bratislava. Una vittoria per il Napoli significherebbe far pace con i tifosi dopo un avvio di campionato turbolento, e rosicchiare magari qualche punto a Juventus e Roma impegnate nel big match delle 18:00 allo Juventus Stadium.

"Ventura, dal canto suo, vuole continuare a sperimentare, anche se la delicatezza della gara imporrebbe un atteggiamento più guardingo. Bovo non è stato convocato (al suo posto lo svedese Jansson sta scaldando i motori per l'esordio), Padelli sì, ma chi sarà il portiere che difenderà i pali all'arena di Fuorigrotta resta un'incognita. Sull'onda delle buone garanzie che sta dando il 3-5-1-1, dunque, stasera Quagliarella sarà l'unica punta (come Higuain nel 4-2-3-1), supportato da uno tra El Kaddouri e Sanchez Mino liberi di inventare alle spalle dell'ex Juventus.