Torino: a Copenaghen Amauri sarà la carta vincente?

"In un periodo avaro di gol, c'è bisogno che le punte si sblocchino e siano convincenti: il brasiliano non è ancora riuscito ad incidere e, nonostante le buone prestazioni, difficilmente ha trovato la rete da inizio campionato. Potrà essere questa la partita della svolta?UN INIZIO DIFFICILE - Arrivato a Torino a fine mercato, è stato accolto dalla piazza con scetticismo, sfociato a volte nella contestazione. La cessione della coppia d'attacco Cerci-Immobile, e l'acquisto dell'attaccante brasiliano classe '80, non ha convinto i tifosi, non soltanto per il passato del giocatore (tre anni tra le file della Juventus, prima di passare al Parma in prestito), ma anche per la presunta condizione fisica non ottimale. Nelle prime gare disputate tra le file granata, Amauri si è dimostrato attivo e pieno di grinta, ma non incisivo: solo un gol nella gara casalinga conto l'Helsinki, mentre il campionato lo vede ancora a quota zero reti.E'IL MOMENTO DI SEGNARE - Il Torino è in emergenza per l'attacco da inizio campionato, e ora, con l'infortunio di Larrondo e l'indisponibilità di Barreto, è necessario che Quagliarella, Martinez e Amauri diano i risultati sperati e siano costanti in questi. Durante la gara con il Palermo si è visto finalmente il giovane Martinez mettere a segno la prima rete in campionato, e, mentre Quagliarella sembra soffrire di un momentaneo digiuno, Amauri potrebbe sorprendere con un'ottima prestazione nella gara contro i danesi, rivelandosi quello che tutti sperano sia: una carta vincente.