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Torino a Mondovì, contro la “colonia granata” Bra

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Trofeo Città di Mondovì / In Prima Squadra tanti ex granata, il vivaio affiliato alla Toro Academy: il Bra è una società amica del Torino

Gianluca Sartori

"Il Torino scenderà in campo alle 16.30 nel Trofeo Città di Mondovì contro Virtus Mondovì Carassonese, squadra che milita in Eccellenza, e il Bra, iscritta alla Serie D. L’occasione per rinsaldare i rapporti con entrambe le società, specie con la seconda. I giallorossi del Presidente Germanetti e del DS Bruno Cavallo sono infatti una società intrecciata al Torino da legami profondi, che affondano le le proprie radici nel tempo.

"Lo si capisce a un primo sguardo alla rosa di mister De Gaspari. Tanti giocatori hanno un passato nel Torino. In primis Mattia De Stefano, centrale difensivo classe 1986, cresciuto nel vivaio del Torino (dalla Scuola Calcio alla Primavera) e approdato a Bra dopo aver girovagato tra Pavia, Valenzana, Asti e Acqui Terme. Ci sono poi Bottasso, Di Savino, Mazzafera e Perrone: tutti facenti parte della nidiata granata classe 1996 che ha portato in bacheca lo Scudetto Berretti nel 2014. Infine, ecco Jeantet e Massa, giovani classe 1997, ancora legati al Torino dal vincolo di giovani di Serie, che giocheranno per questa stagione in prestito al Bra.

"Inoltre, il Settore Giovanile dei braidesi – che vanta una squadra per ogni annata, dal 1997 al 2009 - è affiliato alla Toro Academy, il progetto avviato dal Club di Via Arcivescovado da qualche mese, che permetterà alle squadre del Bra di condividere metodologie e mezzi di allenamento col Torino, e ai granata di avere la prelazione su eventuali giovani talenti che potrebbero essere inseriti nel vivaio granata.

"Il Bra è insomma società amica del Torino, un rapporto che dura da anni e che giova a entrambe e che è emblematico della strategia del settore giovanile del Torino: si punta a stringere legami di vicinanza con diverse società dilettantistiche, specie quelle del Piemonte, per creare una rete di rapporti che possa portare il Torino a raccogliere i migliori talenti sul territorio e allo stesso tempo alle società “amiche” di rinforzare le proprie squadre con quei giocatori in uscita dal Settore Giovanile granata che non hanno la possibilità di firmare un contratto da professionista col Torino.