toro

Torino ammaccato

di Valentino Della Casa

Torino di cristallo, Torino in una campana di vetro. Finale di stagione davvero duro per la squadra allenata da mister Colantuono che si ritrova costretto a fare la conta dei...

Redazione Toro News

"di Valentino Della CasaTorino di cristallo, Torino in una campana di vetro. Finale di stagione davvero duro per la squadra allenata da mister Colantuono che si ritrova costretto a fare la conta dei giocatori disponibili, di quelli che possono sì giocare, ma stringendo i denti, di quelli che, invece, proprio non ce la fanno. E questi ultimi, purtroppo per il Toro, sono giocatori di una certa importanza.L’infortunio di Sereni è ormai la “notizia della settimana”, con il super portiere che dovrà vedere i suoi compagni dalla tribuna per (forse) tutto il finale di stagione. Poi ancora Garofalo, che proprio sembra non riuscire a superare quello stiramento, ed i postumi dello stesso, che lo costringe fuori dal terreno di gioco da quasi un mese e mezzo. Poi ancora Salgado, non certo fortunata l’esperienza in granata per lui, almeno dal punto di vista dei guai fisici: l’attaccante si è ancora fermato sabato scorso e svolge un lavoro differenziato insieme a Genevier (new entry proprio di questa giornata, per lui problemi alla schiena). Anche Barusso non è al meglio (rientra però Pestrin), così come Scaglia e Gasbarroni vittime di affaticamenti muscolari, senza poi dimenticare Gorobsov e i suoi fastidi alla caviglia.Le buone notizie comunque non mancano: ad esempio Antonelli che sta riacquistando il ritmo partita. O D’Ambrosio e Pestrin che, costretti a saltare un turno per squalifica, avranno certamente potuto rifiatare in vista dei prossimi impegni (si spera più di due) dove l’apporto di entrambi sarà sicuramente fondamentale. O meglio, l’apporto di tutti sarà fondamentale, perché chi vuole andare in Serie A, oltre che alla tecnica, dovrà avere anche un ottimo gruppo.Sulla carta il Toro pare a posto per il primo punto, sicuramente lo è per il secondo. Senza dimenticare, infine, che il cuore oltre l’ostacolo degli infortuni, questa squadra lo ha già più volte gettato. E non sempre è andata male.

"(Foto: M. Dreosti)