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Torino: ancora qualche dubbio

E’ raro che, a due ore dall’inizio della partita, nel Torino ci siano ancora dubbi di formazione. E’ raro da quando De Biasi è alla guida di questa squadra, alla quale ha dato una fisionomia ben precisa,...

Redazione Toro News

"E’ raro che, a due ore dall’inizio della partita, nel Torino ci siano ancora dubbi di formazione. E’ raro da quando De Biasi è alla guida di questa squadra, alla quale ha dato una fisionomia ben precisa, dopo le 30 formazioni in 30 partite del Torello 2007-2008. E’ raro ma può succedere, ed è questa l’occasione.

"Tali dubbi sono legati per lo più a questioni di acciacchi. Solo uno sfugge alle ragioni di forza maggiore, ed entra nel campo più squisitamente tecnico: il ballottaggio Pisano-Rubin. Il secondo potrebbe avere stasera una chance. Contro l’Inter, il titolare designato della fascia sinistra è stato schierato, per bocca dell’allenatore, perché più bravo a coprire, ed in funzione dell’avversario che si stava affrontando, ma la missione è stata tutto sommato abbastanza fallimentare; contro il Chievo non dovrebbero essere presi in considerazione simili considerazioni di prudenza, ed il giovane veneto potrà mettere in mostra le sue doti.

"Come si diceva, le restanti perplessità sono legate alle voci di infermeria, e per giunta riguardano lo stesso ruolo: quello del regista, tanto nella persona dell’attuale titolare, quanto in quella del possibile sostituto. Corini infatti non è in grande condizione, stante l’infortunio patito domenica, nonché la semplice logica che porta a non far disputare tante partite in pochi giorni ad un ragazzo di 38 anni. Ma perplessità ci sono anche su chi potrebbe prenderne il posto (e non solo per questa partita, nei progetti), ossia Blerim Dzemaili. Perplessità molto diverse: il centrocampista infatti non teme di non reggere la gara a causa delle precarie condizioni fisiche, anzi probabilmente la qualità del suo gioco non ne sarebbe menomata che in parte; chi teme per lui, teme che giocare possa peggiorare tali condizioni, e che la mossa non sia affatto lungimirante. E’ grande il punto interrogativo per lo svizzero e per lo staff, quello medico e quello tecnico, e Dzemaili stasera balla tra campo, panchina e tribuna pressappoco con le stesse probabilità.