"Solita storia, o almeno: solita recente storia. Il Toro pareggia contro l'Atalanta uno degli ultimi scontri decisivi per continuare a crede nell'Europa, correndo ai 100 all'ora nella prima mezz'ora, e risultando fuori dai giochi per i restanti 60', dimostrandosi in carenza di fiato e - soprattutto idee.
gazzanet
Torino-Atalanta 1-1, incostanza e difficoltà in copertura: soliti errori, solito epilogo
L'analisi a mente fredda / Il Toro dimostra nuovamente le proprie lacune in non possesso, e crolla dopo appena 30' giocati ad alta intensità
"E pensare che la gara pareva essersi messa in maniera decisamente positiva per i ragazzi i Mihajlovic: il gol di Iago dopo 16', infatti, sembrava aver messo sui binari giusti una partita che si doveva vincere senza se e senza ma. E invece no: col passare dei minuti i giocatori hanno perso smalto e freschezza, l'Atalanta ha preso campo, e dal 30' in poi il Toro è andata in netta sofferenza, dimostrando un'altra volta le proprie enormi lacune nella gestione delle partite (soprattutto in situazione di vantaggio) e quell'inconsistenza in fase di non possesso a centrocampo che è costata sinora un infinità di punti. Un'altra prova di maturità fallita per i granata, che una volta subito il pareggio - giustissimo per quanto visto in campo - hanno sofferto, e per l'ennesima volta i cambi di Mihajlovic hanno solamente confuso le idee, con un Iturbe - buttato dentro al posto di Valdifiori - poco valorizzato e senza speranze d'incidere.
"A mente fredda, dunque, pare chiaro come questa squadra non possa ogni post-partita piangersi addosso per un'altra occasione mancata, senza che nulla la settimana dopo - da ormai più di due mesi a questa parte - cambi in maniera netta. Serve una svolta, ma non a parole: anche se - dopo questo punticino contro un Atalanta stabilmente a +8 - potrebbe ormai non servire a molto...
© RIPRODUZIONE RISERVATA