"Il risultato di parità tra Torino e Atalanta è stato sopratutto frutto degli errori sottoporta dei bergamaschi: le parate di Hart e un salvataggio di Barreca, ma sopratutto alcuni errori sottoporta gravi di Kurtic, hanno fatto sì che il Toro uscisse dal campo imbatutto, dopo essere stato a tratto dominato dall'Atalanta, nella ripresa ma anche nella parte finale del secondo tempo. Un dato indiscutibile che non può non pesare nel momento in cui si valuta il confronto tra gli allenatori, Mihajlovic contro Gasperini (anche se in panchina, vista la squalifica dell'ex tecnico genoano, c'era il vice Tullio Gritti).
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Torino-Atalanta, Miha perde il duello in panchina: il risultato di parità è fortuito
Il confronto tra allenatori / Gasperini presenta una squadra in piena autostima e superiore al Toro attuale. Il solito cambio offensivo non premia ancora
"Gli otto punti di differenza in classifica si sono visti: i valori in sè delle due rose sono paragonabili, ma l'Atalanta è in piena autostima, forte di meccanismi importanti e gioca sulle ali dell'entusiasmo di una stagione oltre le aspettative. Tutto il contrario del Torino. Che riesce sì a passare in vantaggio, grazie a un primo quarto d'ora discreto, ma poi commette sempre lo stesso errore di rintanarsi dopo aver segnato, dando chiari segnali di poca fiducia nei propri mezzi. La squadra sente il momento difficile e l'allenatore non riesce a scacciare dalle menti dei giocatori tutti i dubbi e tutte le scorie che due mesi con una sola vittoria portano inevitabilmente.
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"Per quanto riguarda le scelte tattiche e i cambi, Mihajlovic nel secondo tempo ha effettuato il consueto cambio offensivo che ormai si è soliti vedere: fuori un centrocampista, Valdifiori, e dentro un esterno offensivo, Iturbe. Tuttavia non ha pagato perchè il Toro non è stato pericoloso, eccetto per un paio di iniziative personali di Belotti nei minuti finali. L'altro cambio, Baselli per Obi al 30' del primo tempo, è stato obbligato; il terzo cambio invece, a differenza di quanto di solito accade, non è stato utilizzato da Mihajlovic. Tatticamente, la squadra è apparsa sfilacciata tra difesa e centrocampo: spazi in cui Kurtic ha imperversato nella ripresa, non riuscendo a portare in vantaggio i suoi.
L'Atalanta invece, sebbene sia partita al rallentatore, è decisamente salita di tono col passare dei minuti, arrivando a dominare il Torino a casa sua come forse quest'anno non era riuscito ad alcuna squadra vista al Grande Torino. L'ingresso di Kessie all'intervallo, al posto di un Grassi non irresistibile, ha aumentato il predominio atalantino, grazie al grande contributo di corsa e di fisicità delll'ivoriano. Ecco perchè si può dire che Mihajlovic abbia perso il confronto diretto con Gasperini, nonostante il risultato di parità.
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