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Torino – Athletic Club Bilbao: tradizione basca e uno stadio nuovo di zecca

Europa League / L'urna di Nyon ha deciso: sarà l'Atheltic Bilbao l'avversario del Torino nei sedicesimi di  Europa League. Conosciamo meglio i prossimi avversari dei...

Federico Lanza

"L'allenatore dell'Atheltic Bilbao è Ernesto Valverde (ex Valencia, Olympiacos e Villareal). Gioca le sue partitie all'Estadio de San Mamés, ricostruito sulle ceneri del vecchio San Mames. Ha una capienza di 53.000 posti e ha ricevuto dalla commissione UEFA una valutazione di 5 stelle. Insomma, uno stadio all'altezza del nome e della tradizione della squadra basca. La genesi del nome dello stadio è davvero interessante: l'impianto di Bilbao è costruito vicino ad una chiesa dedicata a San Mamés, appunto, un antico cristiano che i Romani decisero di dare in pasto ai leoni, i quali però, si rifiutarono di mangiarlo. Da qui, il soprannome "Los Leones".

"I prossimi avversari del Torino sono conosciuti per una filosofia molto particolare - e anche discussa - ma sicuramente efficace: possono essere tesserati solo giocatori nati nel territorio basco abbiamo imparato a giocare a calcio nei circuiti giovanili dell'Euskadi (come i baschi chiamano il loro "stato"). Una sorta di autarchia e nazionalismo calcistico, sebbene la società tenda spesso a tesserare allenatori non baschi. Tuttavia, conservano nel nome la lettera "h" per mantenere l'internazionalità (il club venne fondato spagnoli di educazione inglesi che periodicamente si recavano in Inghilterra per studiare nei college più prestigiosi). L'unico periodo in cui il club fu costretto a cambiare nome risale alla dittatura di Francisco Franco quando il nome mutò da "Athletic" ad "Atletico".

"Entrambe le tifoserie - quella granata e quella rojiblanca - hanno un fortissimo senso di appartenenza. La cantera dell'Athletic Bilbao è una delle più importanti di Spagna e del mondo: le squadre giovanili hanno sfornato talenti come Iraola, Llorente, Iturraspe e, per finire, l'ala classe 1992 Iker Muniain.

"Los Leones sono approdati in Europa League passando dalla porta di servizio, quella della Champions League: inseriti nel girone H con Porto, Shaktar Donetsk e Bate Borisov, nei play-off di Champions League avevano eliminato il Napoli di Rafa Benitez.