Torino, attacco in crisi: Quagliarella e Amauri devono riprendersi la scena

"Due mesi o poco meno. Questo il lasso di tempo dall'ultimo gol di Quagliarella in campionato: era il 19 ottobre,  si giocava in casa e l'avversario era l'Udinese. A qualcuno, però, è andata anche peggio: Amauri, infatti, acquistato in zona "Cesarini", doveva offrire un contributo importante alla causa granata, ma per ora l'italo-braisliano non ha ancora segnato in campionato

"TANTI TIRI, POCA PRECISIONE – Tanti, tanti tiri, ma davvero scarsa la precisione. Quagliarella è, come sappiamo, tra i giocatori in Seri A a tirare di più verso la porta avversaria: la punta napoletana tira, in media, 3.7 volte a partita, ed è solamente dietro a Gabbiadini e Tevez in questa speciale classifica. I gol del numero 27 granata in campionato, però, sono solamente 4: davvero poco, se si pensa a tutte le conclusioni tentate.

"MAL ACCOMPAGNATO? - Che Quagliarella non sia ben coadiuvato, lì davanti, questo è fuori da ogni dubbio. Amauri ha dimostrato difficoltà nell'affiancare con successo la punta partenopea, mentre Martinez, nelle utlime uscite, ha messo in mostra il suo grande potenziale ed è, ad ora, il partner più affidabile e, per caratteristiche, adatto per Quagliarella. L'italo-brasiliano, infatti, pare non ingranare, e non risulta essere il compagno di reparto ideale e più efficace, per la punta napoletana, facendosi scalzare dal giovane venezuelano

"UNA SVOLTA NECESSARIA – Che sia più o meno aiutato, i gol di Quagliarella, come quelli di Amauri, servono come il pane a questo Torino, così sterile lì davanti, dove sembra mancare il famigerato “senso del gol”. Parlando del numero 27 quel senso lo possiede eccome e nonostante l'età ha già dimostrato di poter fare ancora la differenza in Serie A. Toccherà a lui, dunque, riacquistare quella lucidità necessaria a segnare, e a portare in alto i colori granata, quest'anno ancora sbiaditi, trascinando il compagno Amauri a fare lo stesso, per un attacco di "esperti" che può e deve fare di più.