Torino: basta partenze ad handicap!

"Con la vittoria sull'Ascoli, faticosa ma meritata al di là di quanto dicano il risultato e la difficoltà nel realizzare i due gol necessari, Franco Lerda ha salvato la propria panchina. Una fiducia a termine quella che gli é stata concessa: già dopo (anzi, prima, a dirla tutta) del match contro il Frosinone era stato contattato preventivamente Giuseppe Papadopulo, mentre Walter Salvioni sedeva in tribuna lunedì sera; per un allenatore é difficile vivere serenamente un momento del genere ma egli stesso dichiara, anche pubblicamente, di essere consapevole che questa purtroppo é la condizione quasi perenne in cui si trova in Italia chi esercita la sua professione.

"Dovrà dunque sgombrare la mente dai timori per il proprio futuro, e pensare a quello del Toro (come peraltro fa sempre) il mister cuneese, che nell'ultima partita ha leggermente aggiornato il proprio schema di gioco sulla base delle criticità emerse in una dozzina di partite sostanzialmente deludenti: Sgrigna più vicino al centravanti, che sarà Rolando Bianchi, mentre resta da capire cosa sarà della mediana (dove De Vezze-De Feudis é coppia con probabilità di riconferma a discapito di Obodo) e di D'Ambrosio, giocatore che fin qui più di altri ha tradito le attese.

"Con i suoi bei rompicapo da risolvere, Lerda é però chiamato a dare continuità di risultati, fermando al contempo la tragica emorragia di punti in trasferta (l'allucinante cammino di quattro sconfitte su cinque partite). Perché i due impegni in tre giorni sono abbordabili: Grosseto ed AlbinoLeffe preludono al ben più probante impegno contro la lanciata Reggina di Atzori, l'occasione é imperdibile per trovare 4 o meglio 6 punti che una squadra che voglia almeno i play-off non può non fare. Gli uomini allenati da quel Moriero che Petrachi avrebbe voluto sulla panchina del Toro lamentano assenze di peso, e per quanto vantino un bel ruolino di marcia casalingo non dovranno rappresentare un ostacolo troppo duro, se si punta verso l'alto. In campo, un obbligo su tutti: evitare l'ormai celebre “partenza ad handicap” con cui mister e tifosi devono fare i conti pressoché ogni settimana.

"(foto M.Dreosti)