"Al termine del match tra Torino e Bologna, M'Baye Niang si presenta davanti alla stampa. Ecco le dichiarazioni che ha rilasciato: "Quando ha fatto quella parata che è stato bravo Mirante, ho pensato che fosse il caso che andassi fuori e che il mister facesse giocare un giocatore con più fortuna. Grazie ad un'occasione che ho avuto sono riuscito ad andare in rete, che ha liberato sopratutto me ma anche tutta la squadra. Dopo il rigore sbagliato dal Bologna non volevamo ritornare alle scorse settimane, nelle quali venivamo recuperati ed avevamo poi i rimpianti. La posizione? Giocare centravanti mi piace, ho giocato in quella posizione per sostituire Belotti. Chi mi conosce sa che a me piace giocare davanti. Europa? E' il nostro obbiettivo, lo diciamo sempre, anche tra di noi. ".
gazzanet
Torino-Bologna 3-0, Niang: “Ringrazio i tifosi. Esonero Miha? E’ anche colpa mia…”
Mix Zone / Il commento del giocatore granata, finalmente a segno
"Sull'esonero di Mihajlovic l'attaccante si esprime così: "Non centra niente la vittoria con l'esonero di Mihajlovic. Anche contro il Genoa avevamo disputato un'ottima prestazione, poi non siamo riusciti a fare gol. Oggi abbiamo vinto e sembra che tutto va bene. Noi dobbiamo guardare avanti e centrare il nostro obbiettivo" .
"Sugli applausi dello stadio alla sua uscita dal campo l'ex Milan risponde così: "Gli applausi fanno piacere. Vuol dire che ho dato tutto e ringrazio i tifosi. Io penso che comunque l'obbiettivo sia aiutare la squadra".
"Infine l'attaccante chiosa parlando del nuovo allenatore: "Mister Mazzarri è arrivato due giorni fa, ha cercato di non cambiare molto e soprattutto ha rassicurato la squadra. In due giorni si può fare poco, sopratutto dopo una sconfitta al derby. Ha cercato di mettere già la sua mano ed ha dato delle indicazioni alla squadra. Penso che oggi si sia visto. Sia Mazzarri che Mihajlovic sono due bravi allenatori, ognuno ha il suo modo. In ogni caso il presente è Mazzarri ed adesso pensiamo a fare bene con lui. L'obiettivo rimane l'Europa".
Niang poi parla anche a Gazzetta.it, tornando su Mihajlovic: "Lo ringrazio perché ha creduto molto in me, abbiamo un rapporto speciale e in parte è anche colpa mia se non è più il nostro allenatore. Mi aveva scelto per aiutarlo a raggiungere dei risultati e non ci sono riuscito: me ne assumo la responsabilità".
© RIPRODUZIONE RISERVATA