"Lukic e Boyè possono considerarsi, tra alti e bassi, due delle note positive di questo campionato. Entrambi giovanissimi, al primo anno in maglia granata e nel campionato di Serie A, nonostante le difficoltà iniziali nell’adattarsi al calcio italiano, i due granata hanno lavorato sodo e pian piano si sono conquistati la fiducia di Mihajlovic, che ha ripagato i loro sforzi concedendogli più spazio in campo. Il futuro è dalla loro parte, e il nuovo Toro dovrà ripartire anche da loro, che però dovranno rispondere alla fiducia concessagli con una maturazione a tutto tondo che non si è ancora pienamente osservata.
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Torino, Boyè e Lukic: qualità e talento per il Toro del futuro
Focus on / Per i due giovani talenti granata questa è stata una stagione di crescita. Hanno dimostrato le loro doti tecniche e il Torino potrebbe puntare su di loro anche in futuro.
"LA STAGIONE – Sasa Lukic e Lucas Boyè sono partiti in sordina in questa stagione, giocando poco e non al meglio delle loro qualità. Risultavano infatti un po’ troppo “fallosi” e grezzi, segno che forse non erano ancora pronti per avere troppe responsabilità. Ma i due giovani talenti non si sono dati per vinti, anzi, al contrario hanno accolto ogni consiglio e pian piano sono migliorati, imparando ad adattarsi al gioco di Miha e del campionato italiano. Per Lukic, centrocampista serbo della nazionale Under 21, l’occasione giusta è arrivata a marzo con l’infortunio di Valdifiori. Ha dimostrato di avere una buona personalità, disputando gare discrete contro Pescara e Roma e crescendo partita in partita, tanto da guadagnarsi il posto da titolare anche dopo il rientro di Valdifiori. Per l’attaccante argentino, invece, lo spazio e la fiducia sono arrivate soprattutto in questa fase finale di campionato. Con il modulo 4-2-3-1 adottato negli ultimi mesi da Miha, Boyè è riuscito a guadagnarsi la maglia da titolare mostrando una prestanza fisica invidiabile e un’impronta decisiva quando si tratta di dare una mano ai compagni in fase difensiva.
"LE CARATTERISTICHE – Certo, nessuno dei due è impeccabile: sono due giovani talenti di vent’anni e di strada da fare ne hanno ancora tanta, ma il loro contributo a questo Toro non è passato inosservato. Lukic è stato un po’ penalizzato dal cambio del modulo, ma si fa comunque trovare pronto ogni volta che il mister lo chiama a rapporto. Riesce quasi sempre a mantenere la posizione e a servire ai compagni dei palloni puliti, dando un aiuto prezioso anche in copertura. Boyè invece, ha avuto modo di sfoggiare al meglio le sue qualità negli ultimi mesi. Grazie al suo fisico possente riesce spesso a saltare gli avversari e a confonderli con i suoi dribbling. È un giocatore che corre tanto, dotato di un’ottima resistenza e non gli pesa tornare indietro per aiutare i compagni in difesa. Tuttavia, l'argentino deve migliorare e non poco in fase realizzativa e nella preparazione al tiro, ancora - davvero - troppo macchinosa: l’unica cosa che non è riuscito ancora fare in questa stagione, infatti, è trovare il gol, ma ha comunque un ampio margine di crescita.
"Due ragazzi con talento, ancora inesperti e dal rendimento altalenante, ma che possono sicuramente migliorare e fare bene a questo Toro che per il futuro deve e può continuare a puntare su di loro, cristalli grezzi che possono diventare fattori importantissima per la squadra
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